Donna massacrata da baby gang: trascinata fuori da casa sua e pestata a sangue

Vox
Condividi!
VERIFICA LA NOTIZIA

Un episodio di cruda violenza quello accaduto questa sera, mercoledì, pochi minuti prima delle 22 in un condominio di corso San Michele del Carso a Lecco.

La vittima dell’aggressione è una residente, una donna di 55 anni, che è stata presa a colpi di casco, calci, pugni e poi trascinata fino a bordo strada, mentre gli aggressori, che sembrerebbero tutti giovani, si sono dileguati poco prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Stando a quanto emerso dal racconto di alcuni testimoni, la donna avrebbe invitato un gruppetto di giovani, non residenti, che stavano “bivaccando” in uno spazio condominiale ad andarsene. Una richiesta che ha acceso gli animi dei giovani, i quali sono passati dalle parole alle mani aggredendo la donna. La prima ad iniziare sarebbe stata una ragazza poi altri due o tre giovani non avrebbero esitato a rincarare la dose di botte, malmenando la donna presa a colpi di casco, calci, pugni mentre sarebbe persino comparsa una mazzetta.

Vox

La mattanza è durata diversi minuti con la donna che è stata trascinata fino all’esterno del condominio e lasciata a bordo strada.

Nel sentire le urla alcuni condomini si sono affacciati e, nel vedere la scena, hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine, con l’arrivo sul posto di due auto dei Carabinieri e un’ambulanza. Stando a quanto emerso, ad essere aggredita sarebbe stata anche un’altra persona, un uomo di 40 anni intervenuto nel tentativo di difendere la donna poi ricoverata all’ospedale di Lecco in codice giallo.

Un episodio da stigmatizzare che si aggiunge alla lunga lista di casi di violenza avvenuti recentemente in città con “protagonisti” balordi, bulli e delinquenti di vario genere.




4 pensieri su “Donna massacrata da baby gang: trascinata fuori da casa sua e pestata a sangue”

  1. Decenni di propaganda “non violenta” – complice la magistratura – ci (li) ha portati a:
    – temere di “passare dalla parte del torto” quando si reagisce alla violenza; è un discorso che ho sentito innumerevoli volte;
    – sentirsi e/o essere stigmatizzati come violenti, con una distorsione che equipara o anche antepone, l’aggressore all’aggredito.

I commenti sono chiusi.