Immigrati sgozzano donna e amputano un uomo armati di machete e coltello

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Solo ieri gli immigrati hanno ucciso una donna a coltellate inneggiando ad Allah, tentando di ammazzarne altre due. Amputato il dito di un uomo nel tentativo di tagliargli tutta la mano. Mangiato a morsi l’orecchio di un altro.

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Scende in strada per sedare lite: africano gli amputa mano col machete a Pavia

E altri crimini che potete parzialmente trovare qui:

http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/

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Siamo in presenza di un esercito ostile che ci odia e fa di tutto per dimostrarlo ogni giorno. Nonostante questo, lo Stato e tutti i suoi apparati lavorano attivamente per portarne sempre di più. Ne hanno sbarcati 50mila solo dall’inizio dell’anno.

E non parliamo dei ‘regolari’ arrivati coi ricongiungimenti familiari.

La notizia della donna ammazzata a coltellate a Torino dal marocchino è stata solo sfiorata dai media. Quasi nessuno ha mostrato questo:

Il sistema mediato è fake news e lavora alla soppressione delle notizie che riguardano l’immigrazione. Tranne quando c’è da raccontare di sedicenti casi di razzismo.

La ‘scimmia’ Koulibaly in prima pagina e una ragazza ammazzata da una scimmia vera relegata alle cronache locali.




3 pensieri su “Immigrati sgozzano donna e amputano un uomo armati di machete e coltello”

  1. Un po’ di tempo fa un commentatore aveva dato un’intelligente definizione all’insieme dei crimini commessi dagl’immigrati: genocidio a bassa intensità.

    1. non credo sia proprio esatto il termine genocidio.

      Mangiarsi a morsi l’orecchio di qualcun’ altro,
      si chiama piu appropriatamente,
      cannibalismo.

  2. Per la serie “i problemi dell’Italia” trasmettiamo il cinegiornale Luce dalla bassa padana.

    Igor Boni è il presidente dei Radicali Italiani. Roswitha Flaibani è una dei rappresentanti locali di +Europa, madre di un oggetto dai capelli violacei già in passato presente sulle pagine di Vox.
    Questi due hanno presentato una ordinanza in un comune di circa 1000 abitanti a 9 Km di distanza dalla mia splendida cornice per far revocare la cittadinanza onoraria ad un personaggio scomodo e attualissimo. Ciccio Tucano? Ma no, certo: si tratta del pericolosissimo (attualmente in fuga e probabilmente armato) Benito Mussolini. La delibera originale è del 1924.
    I nostri coraggiosi eroi radicali, dato il caso di urgenza del provvedimento, hanno preteso un voto al più presto e circa una settimana fa sono stati accontentati da un magnifico 8 a zero in favore del Duce.
    Evidentemente non soddisfatti del danno fatto, i razzisti del paese hanno organizzato una pericolosa manifestazione in cui si sono riuniti inneggiando al malvagio. Il facinoroso che domenica mattina guidava la manifestazione, detto dai paesani “don Cesare” con evidenti intenti di rispetto paramafioso, addirittura dichiarava improvvidamente in pubblico e ai giornali che “il Duce ci ha insegnato a rispettare i caduti”.
    Il pericoloso mafioso è stato quindi rimproverato dalla Diocesi (che deve essere una parola in codice per indicare la “cupola”) generando il plauso dei nostri liberi e coraggiosi eroi democratici.

    primavercelli(punto)it/attualita/la-diocesi-censura-il-parroco-di-pezzana-per-le-dichiarazioni-su-mussolini/

I commenti sono chiusi.