I campioni siamo sempre noi: quasi la pareggiamo in 9 contro la Spagna

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Riflessione sull’Italia di Mancini. A parte l’inutile ingresso di un giocatore straniero, che ha passeggiato per il campo, una squadra che in dieci, contro gli stucchevoli palleggiatori spagnoli riesce quasi a pareggiarla invece di subire un’imbarcata stile Maracanazo, è una squadra che vincerà il Mondiale.

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Al di là del suo essere straniero, il giocatore entrato nel secondo tempo per l’assenza contemporanea di Immobile e Belotti e la necessità di una punta di peso – e non poteva essere Raspadori – quando giochi in dieci, ha dimostrato tutta la sua inutilità. Se Mancini vuole vincere il Mondiale dovrà trovare un Vieri. Noi rischieremmo Lucca.

L’unica colpa di Mancini è avere rovinato la magia convocando il rigorista come quarta alternativa a causa infortuni. Stasera ha dimostrato che, al di là di non essere italiano, non sarebbe all’altezza nemmeno se lo fosse.




5 pensieri su “I campioni siamo sempre noi: quasi la pareggiamo in 9 contro la Spagna”

  1. Mi sembra chiaro che il messaggio che deve passare è che convocare “rigoristi” porta male. La scaramanzia farà il resto.

    ******RUBRICA*******
    Per la serie “Dritto al cuore della gioventù – vandalismi culturali moderni” trasmettiamo…

    “The return of the Rocketeer”, ovvero come mescolare eroi di color merda alla seconda guerra mondiale.

    “Rocketeer” è un fumetto Marvel dei primi anni 80. Diciamo che non è stato esattamente un successo ma aveva la sua nicchia di appassionati. Nicchia che è molto cresciuta quando nel 1988 è stato ricavato un gioco senza licenza per Amiga e Commodore 64 intitolato “Rocket Ranger”. Non era esattamente un bel gioco, ma per i tempi si trattava di avanguardia tecnologica, oltre ad avere ingredienti sempre validi ed appetibili quali i “cattivissimi nazi”, la popputa nipotina dello scienziato ebreo, lo Zeppelin che esplode, i BF109 che ti inseguono…
    Dopo il gioco ci è stato proposto un film, questa volta con licenza originale, del 1991. Ricorderete senz’altro le poppe semitiche di Jennifer Connelly come protagoniste.
    E ora? E ora Disney+, come è giusto che sia, ci regala l’opportunità di dare quella pennellata di “groove” ai nostri fallaci ricordi proponendoci un rifacimento in cui ovviamente il nostro eroe è magicamente diventato nigeriano. Le proposte ovviamente spaziano da donne forti ed indipendenti a scienziati africani passando per amori interrazziali e coraggiosi personaggi dai dubbi gusti sessuali.

    Bei tempi quelli in cui si potevano riempire i giochini di bandierine con le svastichelle…

  2. Ma Va Vox Tox! i nodi a la pettine dicevo anche nel forum dei ghey pantofolari periferici della gazzetta dello spor!
    Nazionale molto fortunata che ha incontrato squadre pippe ed è stata asfaltata da una Espana in ricostruzione e non certo stellare.
    Mancini sopravvalutato e troppo nazionalismo pallonaro.
    Centropampo leggero di nani , squadra che ha esaurito la spinta post europeo , del resto in Italia son tutti deja vu : come la nazionali di Lippi post 2006 .
    Ci vorebbe un allenatore giovane e audace , far giocare ragazzi anche poco affermati , o un motivatore alla mourinho

I commenti sono chiusi.