E’ stata esecuzione islamica a Torino: “Marocchino odia le donne occidentali”

Vox
Condividi!

Hanno lasciato una rosa rossa davanti alla porta del bar, sprangata e con i sigilli. Una rosa per una donna ammazzata dal solito immigrato che neanche conosceva.

VERIFICA LA NOTIZIA

Da tipico islamico l’ha vigliaccamente accoltellata alla schiena. Una, due, tre, molte volte. Troppe per la povera Carmen De Giorgi, che aveva 44 anni, faceva l’operaia in un’azienda che imbottiglia acqua minerale. Era mamma di una ragazza appena adolescente. Carmen è morta praticamente subito. E il suo nome adesso finisce nell’elenco delle donne ammazzate dagli immigrati. Tante. Troppe.

È un ‘femminicidio’ di serie b, infatti i media quasi non ne parlano. Per mano di un immigrato islamico che andava in giro con un coltello in tasca: un coltello da cucina con la lama lunga trenta centimetri.

Un immigrato che non ha accettato quello che tutti adesso sospettano: un banalissimo «no» alle sue avances. Ecco, questa storia va racconta partendo da qui, e da questo bar che chi chiama Primavera. Che è un buon posto di ritrovo per la gente di Luserna San Giovanni: 8 mila abitanti, diventato famoso per le sue cave di pietra. Paese della provincia torinese, della val Pellice. Case basse pochi stabili moderni, una lunga strada che taglia in due l’abitato. Si chiama via Primo maggio. Il bar Primavera è lì, accanto alle poste. E l’altra sera, all’una e mezza passata era ancora aperto. Tre tavoli occupati. Nel primo c’era Carmen con le sue due amiche. Si chiamano Simona Davit e Loriana Aiello. In un altro il marocchino. Da solo. Filma con il cellulare le ragazze che ridono e scherzano, davanti a un caffè. Non parla con nessuno. Sta pensando quando agire. Aspetta che rimangano solo le donne.

Quando gli avventori di un terzo tavolo – uomini – se ne vanno lui prende coraggio e ordina da bere per le donne. Poi si alza, scambia qualche parola con Carmen, ma lei torna a sedersi quasi subito. Cosa si siano detti non si sa. Quel che è certo è che quando il bar si svuota lui decide di avventarsi contro tutte le donne. Tira fuori la lama e la pianta nella schiena di lei. Quante volte lo dirà l’autopsia. La dinamica in questa storia è importante, e va raccontata per capire. Loriana e Simona si gettano sull’amica, cercando di difenderla da quell’immigrato che infierisce. Si feriscono, lo spingono via, chissà. Poi lui molla la presa, lascia cadere il coltello. Se ne va. E arrivano i soccorsi. Il resto è noto. Carmen non ce la fa. Sulle tracce di lui si mettono i carabinieri. In un posto così, dove tutti conoscono tutti, dove un viso nuovo lo inquadrano appena entra in paese, la latitanza dura un amen. Lo arrestano: non fa resistenza.

Vox

Il suo nome è Hounafi Mehdi, ha 34 anni, arrivato dal Marocco sei anni fa: documenti tutti in regola, ma senza un’occupazione stabile. Da poco – dicono – era stato lasciato a casa dall’impresa dove lavorava come imbianchino. Si conoscevano Carmen e il suo assassino. «Assolutamente no» dicono in paese.

Magari buongiorno e buonasera, per strada, se lo saranno anche detto. Di più, no. «Guardi, si è trattato di un gesto di odio nei confronti delle donne occidentali» spiega Maria Aiello, l’ex proprietaria del bar Primavera, ora gestito da sua figlia Anna Chiara. «Mi hanno detto che quel tipo ha detto “Allah mi protegge” prima di aggredire alle spalle le ragazze. Pensi che mia figlia ha provato a rifugiarsi nel bagno quando quello è impazzito».

Non è impazzito. E’ il solito immigrato islamico.




17 pensieri su “E’ stata esecuzione islamica a Torino: “Marocchino odia le donne occidentali””

  1. Le odia perché evidentemente da sei anni a questa parte nessuna gliel’ha data. Direi giustamente, anche se certo, rispetto agli altri suoi simili è stato sfortunato. Visto che purtroppo il fenomeno delle donne scopate dai ne(g)ri e feccia similare è sempre più esteso.

    1. quello che hai scritto
      potrebbe coincidere con il pensiero di un leghista, nato e cresciuto in Padania.

      Ma non significa che questa e’ la verita.

      In una testimonianza video che vi mandai
      veniva raccontato
      come un soldato delle SS aveva sparato a freddo
      ad una donna italiana, con un bambino in braccio,
      perche essa non voleva abbraciare
      la RELIGIONE nazista.

      youtu.be/iWemxrsFkDo?t=732

  2. Leggevo i vostri commenti ed avete tutti ragione, a parte qualche sfondo e che a tutti può capitare di dire, me inclusa.
    Dal punto di vista cristiano, prego affinché la figlia trovi conforto nella fede, sincera che le dia la forza di perdonare “un animale” dal comportamento criminale. Sì, la fede vera è quella che ti dà la forza per superare e perdonare crimini e criminali del genere.
    Dal punto di vista femminile… Lasciamo perdere, abbiamo delle femministe, il cui comportamento non so se sia vomitevole o lassativo od entrambi. Basti vedere il comportamento di lady ovunque o lady boldrini..
    Dal punto di vista umano, tutti i vari comunisti, specie i loro capi, nessuno si è stracciato le vesti, gridando al razzismo e nessuno musulmano moderato, ammesso che esista, ha chiesto perdono per l’atroce e vile atto. Infatti l’islam non è moderato.

I commenti sono chiusi.