C’è un Comune del sud dell’Isola che torna in lockdown: è Villamassargia, poco meno di 3.500 abitanti nel Sulci Iglesiente.
IL territorio comunale ripiomba in zona rossa con un’ordinanza del sindaco dopo che è stata registrata “l’espansione di focolai con un numero di contagiati pari a 34 rispetto a quelli riscontrati nell’intero territorio del Sulcis Iglesiente pari complessivamente a 94”. Da qui la decisione della sindaca Debora Porrà di imporre misure di contenimento stringenti “limitando tutti gli spostamenti non strettamente necessari per lavoro, lo studio o salute e tutte le occasioni di assembramenti, così come previste nelle cosiddette zone rosse, per un periodo non inferiore a ulteriori 10 giorni”.
Si potrà uscire di casa solo con mascherina obbligatoria e autocertificazione e viene istituito il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno successivo. Chiusi tutti gli esercizi commerciali, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità (comprese farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi), stop ad eventi e manifestazioni civili e religiose, Consentiti gli spostamenti necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti previsto dalla normativa ed è consentito, a un solo componente del nucleo familiare, per non più di una volta al giorno, lo spostamento per gli interventi necessari alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali da cortile o allevati.
Ieri ultimo sbarco:
Continuano gli sbarchi nel Sud Sardegna. Dopo i venti migranti approdati ieri sulle coste dell’Isola, altri 44 sono giunti questa mattina all’alba nel Sulcis.
Alle 6 il primo intervento dei carabinieri della Stazione di Santadi che, su segnalazione di alcuni cittadini, a Porto Pino hanno rintracciato 4 extracomunitari, tutti maschi e adulti di nazionalità tunisina, giunti con un barchino di 5 metri sottoposto a sequestro.Alle 7.30 nuovo intervento nella stessa località, questa volta dei carabinieri della Stazione di Tratalias. Qui i migranti, giunti con un barchino delle stesse dimensioni – anch’esso sequestrato – erano 19. Tutti maschi, adulti, algerini e in buone condizioni di salute.
Alla stessa ora i carabinieri della Stazione di Giba intervenivano a Portoscuso, località Portopaglietto, sempre su segnalazione di alcuni cittadini. Hanno rintracciato 21 nordafricani, tutti maschi adulti e algerini, giunti con un barchino di legno.
Tutti i migranti sono stati condotti nel centro d’accoglienza di Monastir.
«Whatever it takes».
Noooo, stanno impestando anche la meravigliosa Sardegna!!! Non si salva più niente in itaallah!!!
Infatti hanno ragione gli amici sardi di Puigdemont.
Vedono in una secessione l’amputazione di una cancrena.