Mimmo Lucano flop alle elezioni, rimane fuori dal Consiglio regionale: non ha più soldi da distribuire in cambio di voti

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La lista di Mimmo Lucano “Un’altra Calabria è possibile” infatti si è fermata al 2,3 per cento, ben al di sotto della soglia di sbarramento del 4 per cento necessaria a far scattare almeno un seggio.

Lucano, il magistrato: “La sinistra comprava voti con il business dell’accoglienza”

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L’ex sindaco di Riace è stato recentemente condannato per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa, peculato e abuso d’ufficio, con una pena quasi raddoppiata rispetto alla richiesta iniziale del pm. I giudici in sostanza hanno ritenuto che il tanto celebrato “modello Riace” di accoglienza non era altro che un modo per speculari sugli immigrati grazie attraverso i fondi a cooperative e associazioni.

Capolista in tre circoscrizioni elettorali con la lista di sinistra che sosteneva il sindaco uscente di Napoli, Luigi De Magistris, Lucano ha preso 9.779 preferenze e 18mila voti di lista. Insufficienti per entrare in Consiglio regionale.

Nella “sua” Riace, il boss ha racimolato appena 150 voti. Meno della metà dei consensi andati al candidato vincitore, Roberto Occhiuto, trascinando con sé anche la candidatura di De Magistris.