Islamico uccide donne italiane in nome di Allah a Torino: silenzio Boldrini e Lamorgese – VIDEO

Vox
Condividi!

Omicidio a Luserna San Giovanni, nel Torinese: un uomo è entrato in un bar ed ha ucciso a coltellate una donna italiana, ferendone altre due in maniera non grave. È accaduto nel “Bar Primavera” di via I maggio 46, alle ore 1.30 circa della notte. I carabinieri di Pinerolo hanno già rintracciato e arrestato il responsabile. La vittima si chiamava Carmen De Giorgi, aveva 44 anni e viveva a Luserna San Giovanni proprio come il suo assassino, Hounafi Mehdi, 34 anni. Non si conoscevano se non di vista. La donna aveva rifiutato le avance del marocchino. Era quindi una ‘razzista’ da sgozzare in nome di Allah.

Italiana sgozzata al bar: “Mentre l’accoltellava diceva: sono marocchino, Allah mi protegge” – VIDEO

Totale silenzio dalle femministarde e media che ne parlano a mala pena nelle sezioni locali.

Emergono i primi dettagli su quella che sarebbe stata la dinamica dell’omicidio. L’uomo, marocchino regolare e residente a Luserna, avrebbe fatto delle avances alla ragazza italiana. Al suo rifiuto lo straniero avrebbe dato in escandescenze aggredendo ed uccidendo la donna. Le altre due, amiche della vittima, sarebbero state ferite nel tentativo disperato di difendere la giovane. Il marocchino, al momento dell’attacco, aveva già con sé il coltello, nascosto in tasca.

Vox

IL RACCONTO DELLA TITOLARE DEL BAR. La titolare del bar ha raccontato alcuni dettagli relativi agli approcci dell’uomo nei confronti della donna poi colpita a morte. A quanto pare un mese fa il marocchino era stato allontanato dalla ditta di decorazioni in cui lavorava, gestita da un connazionale, perché “aveva iniziato a fare il pazzo”. Ecco il video con la drammatica testimonianza.

MAROCCHINO FA STRAGE DI DONNE ITALIANE A COLTELLATE: “RISPETTATE MAOMETTO” – FOTO

Il capitano dei carabinieri Alberto Azara fa il punto della situazione: “Sembrerebbe che tutto sia scaturito da avances dell’aggressore alla vittima e che la vittima ha respinto. Ma tutte le dinamiche che hanno portato all’aggressione sono in fase di accertamento”. In merito al coltello “escludiamo che lo abbia preso al bar, sembra che lo avesse nei pantaloni”. Infine sull’eventuale rapporto tra i due dice: “Riteniamo si conoscessero di vista ma non avevano una relazione amicale o sentimentale”.

Come si evince da quest’ennesima vicenda, il problema non è il ‘razzismo’, ma il suo contrario. Certe ‘relazioni’, un Paese civile le vieta per legge o per consuetudine.