Un accordo di fatto tra lo Stato italiano e i trafficanti di clandestini. Dall’inizio dell’anno i secondi sbarcano clandestini – ben 50mila – e il primo li trasferisce nel resto d’Italia. Appena Lampedusa è di nuovo vuota, arrivano i nuovi barconi carichi. Il tutto per non creare problemi alla oliata e criminale macchina dei trasferimenti.

Sbarchi a raffica a Lampedusa. Non c’è pace per l’isola, colpita da 400 arrivi la scorsa notte, sbarchi di 14 differenti barchini. Una sorta di “attacco multiplo” all’isola e uno sbarco record, che comporta un lavoro immane per gli uomini della Guardia di finanza, che con le loro motovedette hanno portato avanti una vera e propria staffetta dal molo Favaloro.

Tutti gli stranieri sono stati accolti e accompagnati all’hotspot di Contrada Imbriacola, già da tempo al collasso e pieno ben oltre le sue capacità.

Lamorgese lo aveva appena svuotato: è evidente che gli scafisti si coordinano coll’azione del Viminale per gli sbarchi.

E in seguito all’ultimo massiccio arrivo in Italia, ecco che Matteo Salvini: “Ho chiesto da mesi un incontro con Draghi e Lamorgese per bloccare il traffico di esseri umani, bloccare sbarchi e salvare vite. Ma dopo 50.000 arrivi clandestini, tutto tace – rimarca -. E anche dopo la condanna del sindaco buonista Mimmo Lucano, che secondo il Tribunale rubava sfruttando gli immigrati, tutto tace. Cui prodest?”.