Expo, governo italiano mette mutande al David di Michelangelo per non turbare i musulmani

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Con la cerimonia inaugurale alla presenza dei rappresentanti delle Regioni, del mondo dell’impresa, dell’accademia e della cultura di tutto il Paese ha aperto al pubblico di tutto il mondo il Padiglione Italia ad Expo 2020 Dubai.
‘La Bellezza unisce le Persone’, dice il titolo, ma in mutande.

La copia del Davide di Michelangelo, icona del Rinascimento, infatti, non si vede, per non turbare i musulmani.

Si vede solo la testa e parte del busto. Avrebbe dovuto celebrare l’ideale di bellezza, invece è un inchino al delirio islamico

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Quelli che, ovviamente, definirebbero censura le mutande nella Cappella Sistina, sono invece pronti ad inginocchiarsi ai deliri delle sceicche.

Il David è stato censurato, per non offendere la ‘sensibilità’ del Paese ospitante. La testa spunta da un buco nel pavimento al piano superiore del padiglione, all’interno di una sala circolare tappezzata di mosaici che richiamano l’arte bizantina di Galla Placidia. Il corpo scende in basso, all’interno di questo buco ottagonale: dall’alto non ci si può sporgere per vedere cosa ci sta giù. Il resto del David non è visibile agli spettatori normali.

Il motivo è presto detto: la statua completamente nuda ha creato imbarazzo e si è dovuto correre ai ripari. Un italiano che ha lavorato al progetto spiega: «Avevamo pensato perfino di mettergli le mutande, di cambiare statua, ma ormai era tardi: abbiamo capito tardi che era stato un errore portare una statua di un uomo nudo negli Emirati».

L’errore è proprio andarci, negli Emirati. Sono cammellieri con sotto un po’ di petrolio.




4 pensieri su “Expo, governo italiano mette mutande al David di Michelangelo per non turbare i musulmani”

  1. Le mutande bisogna metterle in bocca a certi imam che promuovono lo stupro etnico delle non musulmane. Almeno stanno zitti.

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