Disperato appello da Lampedusa: “Siamo invasi”

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LUCIA (LEGA), ‘A LAMPEDUSA INVASIONE SILENZIOSA, SALVINI VENGA QUI’

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Un doppio appello al governatore siciliano, Nello Musumeci, e al leader della Lega, Matteo Salvini, per fermare “l’invasione silenziosa”. A lanciarlo è Attilio Lucia, coordinatore del Carroccio a Lampedusa, dopo il maxi sbarco che nei giorni scorsi ha portato sull’isola 686 CLANDESTINI.

“Dopo 35 anni diciamo basta, siamo stanchi – dice -. Mentre si continuano a spendere milioni e milioni di euro per la finta accoglienza, sull’isola mancano i servizi essenziali. A Lampedusa non esiste un ospedale, una scuola degna di questo nome per i bimbi, mentre sporcizia e degrado dilagano”. Ieri Msf, al termine del proprio intervento sulla più grande delle Pelagie con una ventina tra medici, infermieri, mediatori interculturali, psicologi impegnati per oltre due mesi sull’isola, ha denunciato le criticità del sistema di accoglienza. “Nonostante gli arrivi a Lampedusa siano ormai una cronica ricorrenza da decenni – ha spiegato -, la gestione dell’assistenza sull’isola continua ad essere affidata a un approccio emergenziale che non assicura un’accoglienza dignitosa né risponde ai bisogni sanitari delle persone appena sbarcate, soprattutto le categorie più fragili”. “Le ong – dice adesso Lucia – devono andarsene e il governo deve bloccare gli sbarchi. E’ arrivato il momento di fermare questo business di carne umana. Sentenze e inchieste dimostrano che dietro i falsi buonisti c’è un giro enorme di soldi sulla pelle di questa gente che continua a partire e rischiare la vita in mare”. Il dito è puntato anche con il sindaco Totò Martello. “Continua a nascondere la realtà, a dire che è tutto sotto controllo. Mi auguro che la prossima tornata elettorale segni una svolta per Lampedusa e che i paladini della finta accoglienza possano essere mandati a casa”. Poi l’appello al governatore Musumeci perché “faccia qualcosa per fermare questo scempio” e a Matteo Salvini. “Venga a vedere con i propri occhi la situazione. Lampedusa vuole vivere di turismo e pesca. Basta invasione”.




3 pensieri su “Disperato appello da Lampedusa: “Siamo invasi””

  1. No, I lampedusani, come tutti gli italiani di sani principi, non sono pezzi di m@@@a, no. Sono solo vittime di mele marce e corrotte che hanno favorito e favoriscono, un’invasione senza limiti. Le organizzazioni non governabilità sono pagate da criminali che giocando anche con l’alta finanza favoriscono la nostra distruzione.

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