La vergognosa fiction Rai con Beppe Fiorello che celebrava quello che il tribunale ora definisce come un trafficante di clandestini, il boss di Riace Mimmo Lucano, diventa materia per i commissari della Vigilanza Rai, alla luce della pesante condanna dell’ex sindaco di Riace.
Marchetta Rai: fiction sul boss dell’accoglienza Lucano in onda in prima serata
«La dura condanna del sindaco di Riace Mimmo Lucano, seppure in primo grado e quindi ancora non definitiva, apre comunque un tema nella gestione del Servizio Pubblico Radiotelevisivo». Lo dichiara Daniela Santanchè, capogruppo di Fdi in Commissione Vigilanza.
«La Rai – prosegue la senatrice di FdI – infatti nel 2017 ha prodotto una fiction dai toni esegetici sulle gesta di Lucano. Risulta essere costata oltre 1,6 milioni di euro e realizzata dalla società Picomedia. La messa in onda del prodotto è stata più volte rinviata proprio in ragione delle vicende giudiziarie emerse a carico di Lucano. Tutto ciò nonostante le forti pressioni interne ed esterne all’azienda. A partire da quelle del sindacato dei giornalisti Rai Usigrai».
«Oggi, alla luce delle nuove evidenze emerse dalla sentenza del Tribunale di Locri – prosegue – la trasmissione della fiction sembra definitivamente destinata a un irreparabile naufragio, quindi – conclude Daniela Santanchè – è doveroso chiedersi. Chi pagherà per i tanti soldi pubblici buttati dalla Rai per produrla? E chi risarcirà all’azienda il danno reputazionale subìto da scelte editoriali frettolose e ideologiche che nulla hanno a che fare con una gestione corretta e pluralista del Servizio Pubblico Radiotelevisivo?».
Identica la posizione di Maurizio Gasparri. «Ovviamente vale per Lucano quello che vale per qualsiasi cittadino e quindi soltanto un giudizio definitivo stabilirà se colpevole o innocente», premette il senatore di Forza Italia.
«Nel leggere della sua condanna a 13 anni però – prosegue Gasparri – ritengo che si dovrebbero cacciare tutti quelli che in Rai hanno realizzato una fiction su di lui prima ancora di conoscere l’epilogo delle vicende giudiziarie. È una vergogna che la Rai abbia sprecato dei soldi per fare una fiction intempestiva. Meglio farle su Churchill, su Garibaldi o su personaggi la cui vicenda storica è comunque conclusa. Quando ci sarà l’audizione in Vigilanza chiederò conto e ragione agli attuali vertici della Rai di quelle spese fatte da altri dirigenti in altre fasi. E questo per sapere chi c’è ancora in Rai e a che ora sarà cacciato per quella scelta dissennata e vergognosa».
Manca il finale….Storia che finirà a vino e tarallucci.Diranno:scusati Mimì che coco’ e cacami u cazz si sono sbagliati.
Anch’io penso che la farà comunque franca.
Impiccatelo lercio comunista 🐷🐷🐷🐷💩💩💩💩
Stiamo con te camerata