Immigrati danno fuoco alla baraccopoli abusiva: tragedia, ne muore 1 su 300 😔

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L’ex Calcestruzzi “Selinunte”, al confine fra Campobello e Castelvetrano, è da sempre occupata da abusivi extracomunitari impegnati in questo periodo nella raccolta delle olive: invece di imporre una meccanizzazione della raccolta, riforniamo gli affaristi di ‘negri’. In questo modo creando degrado e violenza. Oltre che relegando l’agricoltura italiano all’800.

Stanotte, la vecchia struttura occupata si è trasformata in una trappola. Un incendio è divampato intorno alle 23,30 di ieri sera, c’erano circa 300 abusivi accampati nella struttura. Un senegalese è stato travolto dalle fiamme. Diversi sono i feriti. I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte, l’ex Calcestruzzi di Norino Cascio è andata distrutta.

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Da una prima ricostruzione, sembra che il rogo sia partito da un fornellino a benzina, nel giro di pochi minuti le fiamme si sono propagate, bruciando le tende e i materassi che erano state sistemate dai clandestini.

Questi si danno fuoco da soli e voi dovete pagare l’intervento, la bonifica e poi anche l’accoglienza.

Proprio in questi giorni, erano state fatte altre riunioni in prefettura. Per affrontare il caso della baraccopoli. Erano state anche individuate due strutture, fra Campobello e Castelvetrano, per ospitare i clandestini.

Abbiamo una burocrazia di deficienti.




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