Magistrato vuole rimuovere il crocifisso: folle battaglia lunga 15 anni

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– L’ex magistrato Luigi Tosti, costretto a lasciare la toga perché non intendeva più celebrare i processi dove campeggiava il crocifisso, torna in tribunale a Rimini da testimone e riprende la sua battaglia: si rifiuta di deporre in un’aula dove campeggia il simbolo religioso. Tosti era chiamato a testimoniare come parte offesa in un processo per tentata truffa.

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La giudice onoraria, Manuela Liverani, ha rinviato l’udienza chiedendo alla cancelleria del tribunale di trovare e mettere a disposizione per la prossima volta un’aula senza crocifisso. Lo riporta il Corriere di Romagna.
La battaglia di Tosti, che risiede da tempo a Rimini dove ha anche lavorato, cominciò nel 2005 quando, in ruolo al tribunale di Camerino, tra maggio e luglio si astenne dal trattare 15 udienze sollevando il problema del crocifisso. Ottenne di essere giudicato in un’aula priva di crocifisso anche nove anni fa, davanti alla Corte d’appello dell’Aquila.
L’ex magistrato, in sede penale, è stato assolto in via definitiva dall’accusa di omissione di atti d’ufficio e da qualunque altro addebito ipotizzato a suo carico collegabile alla questione di principio. Nel 2010 il Csm lo rimosse dall’ordine giudiziario.

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16 pensieri su “Magistrato vuole rimuovere il crocifisso: folle battaglia lunga 15 anni”

  1. Cosa gliene frega del crocifisso? Non ti piace guardi altrove,. Poi se veramente questo magistrato è ebreo è razzista :anche Gesù Cristo era ebreo….
    Qualcuno dirà che gli ebrei non vogliono mescolarsi con nessuno, che dietro a questi comportamenti ci sono gli ebrei globalisti, ma comunque Gesù è morto anche per lui. Non vuole credere, affari suoi e non rompa gli elettroni.

  2. Il crocifisso se lo consideriamo dal punto di vista umano, è un simbolo della nostra storia e cultura. Siamo in Italia e come per i musulmani, che lo rispetti.

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