Mentre i giornali si occupano del naso di Morisi, ci invadono.

Lampedusa sotto assedio: sono 686 i clandestini sbarcati sull’isola da un vecchio peschereccio in ferro. Una carretta lunga una quindicina di metri, stracolma di persone provenienti da Ciad, Marocco, Siria, Bangladesh, Sudan, Nigeria, Etiopia, Senegal ed Egitto.

L’imbarcazione sarebbe partita dalle coste libica. Esattamente da Zuwara. Nelle ore appena precedenti il maxi sbarco di questa notte, sulla più grande delle Pelagie le autorità locali avevano provveduto ad altri 5 sbarchi: per un totale di 119 clandestini.

Altri 4 barchini, con un totale di 67 invasori, sono giunti a Lampedusa durante la notte, dopo il maxi sbarco di 686 invasori. Le 4 “carrette” – occupate da 30, 8, 12 e 17 scrocconi – sono state intercettate quasi sotto costa dalle motovedette della cosiddetta Guardia costiera.

Hotspot sovraffollato oltre le sue possibilità: nel centro sono presenti 1.091 clandestini a fronte dei 250 posti disponibili. A tal proposito, il ministero dell’Interno ha informato la Prefettura di Agrigento di aver inviato sull’isola la nave quarantena dove saranno imbarcati gli invasori per favorirne poi lo sbarco in un porto italiano. Saranno poi liberi di stuprare, decapitare e spacciare.

E ringraziamo la vera guardia costiera italiana:

Dal 13 al 21 settembre, con 3 navi delle ONG (#OceanViking, #GeoBarents e #Nadir) in zona SAR, sono partiti 1.902 #migranti dalla #Libia, 1.684 riportati in Libia dalla GC libica.

Dal 1° al 12 settembre, senza navi #ONG, sono partiti dalle coste libiche 19 immigrati.#PullFactor

— Francesca Totolo 2 (@fratotolo2) September 28, 2021