Caccia cinesi violano spazio aereo di Taiwan: blitz di 24 aerei

Vox
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La Cina considera Taiwan una provincia ribelle. E’ l’isola dove fuggirono i nazionalisti sconfitti di Chiang Kai-Sheek

Ventiquattro aerei cinesi nello spazio aereo di Taiwan. Il ministero della Difesa di Taipei ha denunciato due incursioni con un totale di 24 aerei militari cinesi entrati oggi nella sua zona di identificazione della difesa aerea (Adiz) nel mezzo di un’escalation di tensioni dopo che Taiwan ha chiesto di aderire al Cptpp (Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership) pochi giorni dopo un’analoga mossa di Pechino che considera l’isola una “provincia ribelle” da “riunificare”.

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Su Twitter il ministero precisa che 19 aerei – compresi caccia J-16 e bombardieri H-6 – sono entrati questa mattina nella cosiddetta Adiz e nel pomeriggio è stata poi segnalata l’incursione di cinque aerei cinesi, compresi caccia J-16.

Ormai gli Usa non spaventano più nessuno. Sono fuggiti da Kabul, morirebbero per Taipei?




4 pensieri su “Caccia cinesi violano spazio aereo di Taiwan: blitz di 24 aerei”

  1. Prima di commentare questa mi sono documentato sulle “modalità” dei fatti.
    Al mattino il contingente era composto da 12 caccia J-16 che sono il “tarocco” cinese dei Su-35 (con qualche differenza a livello di radar e motori – meglio il radar dei cinesi ma meglio i motori dei russi), 2 caccia J-11 (il tarocco del Su-27, idem come sopra) e 5 “bombardieri” H-6 (il tarocco del Tu-16), uno o due in versione antisommergibile.
    C’è stata molta agitazione da parte degli isolani che hanno acceso tutti i marchingegni a loro disposizione.
    Nel pomeriggio, scortato da una coppia di J-11 e una di J-16 ha fatto la sua comparsa quello che secondo me è il vero protagonista della giornata: uno Xian Y-20 AEW. Sarebbe la versione da sorveglianza aerea/ELINT di una specie di tarocco del C-17 assai raro fino ad ora perchè questa versione è discretamente recente.
    Probabilmente lo scopo della giornata era “spionaggio elettronico” (ELINT, per l’appunto).

    1. Allora è meglio che i cinesi la prossima volta su Taiwan facciano volare le fotocopie degli aerei.Sono più resistenti nel caso che si metta a piovere.

  2. La Formosa è più importante dell’Afghanistan.
    Gli Americani si sono ritirati dall’Asia centrale perché devono contenere l’espansionismo cinese nel Pacifico.

    I Cinesi covano un desiderio violentissimo di rivalsa e lo si può desumere dall’aumento delle spese militari e dalle dichiarazioni dei gerarchi.

    Ecco una di queste dichiarazioni:
    ”I missili, va detto, sono il piatto forte della propaganda di Pechino, che ormai pende verso un bellicismo dai toni preoccupanti. In un tweet [cinguettio] pubblicato a metà maggio , il direttore di Global Times Hu Xijin ha minacciato addirittura l’Australia, il cui parlamento ha deciso di accrescere la spesa militare in diretta conseguenza all’escalation [scalata] cinese: ”Vi preparate alla guerra?”, ha avvertito Xijin, ”Bene, allora costruite un sistema antimissile.”
    Maurizio Tortorella, ”Chiamata alle armi”, Panorama, ”Collasso Cinque Stelle”, 26 maggio 2021; traduzioni tra parentesi quadre e grassetto miei.

    1. Non credo che ci sarà alcuna guerra con la Cina…Ha da pensare a come pagare i puffi del suo colosso immobiliare e dare soldi a 128 banche.

I commenti sono chiusi.