La Regione Toscana – a guida Pd – è pronta a tagliare la sanità. E non si tratta dei primi tagli.
Il presidente Eugenio Giani, assieme all’assessore alla Salute Simone Bezzini, ha comunicato ai direttori generali delle aziende sanitarie il piano tagli da “cento milioni di spesa da qui a fine anno”.
Al momento c’è un disavanzo di almeno 430 milioni, ma la cifra esatta fino al 31 dicembre non è quantificabile. Può darsi che “il buco” sia addirittura più grande.
Ma come li hanno fatti, questi buchi? Con cose come questa:
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E la cura gratis ai clandestini.
“Il buco di 400 milioni c’è o non c’è? Come si pensa di risanare la passività? E soprattutto come verranno garantiti servizi e prestazioni senza le adeguate assunzioni?”, chiede il consigliere della Lega Marco Landi.
“A luglio è uscita la graduatoria del maxi-concorso Estar: circa 600 infermieri aspettano di essere chiamati dalla Regione Toscana. Sarebbero solo 50 gli infermieri arrivati alla Asl Toscana Centro a fronte degli almeno 137 richiesti dal direttore Marchese. E, addirittura, nessuno dei vincitori del concorso per la Asl Sud Est, cioè 135 professionisti, sarebbe stato chiamato”, tuona il consigliere regionale di FdI Francesco Torselli. “Intanto sono partite le sospensioni del personale sanitario non vaccinato: un problema che si somma all’ormai cronica carenza di personale. E Giani fa spallucce e si esalta per la digitalizzazione. Siamo al grottesco”, conclude Torselli.
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La regione è di fatto il santuario dei clandestini:
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Non sorprende che accada questo:
affanculo tutti gli immigrati di merda che muoiano tutti