Non ci sono persone più stupide e avide di questi sedicenti industrialotti che privatizzano il guadagno e collettivizzano le perdite. Loro sfruttano ‘negri’ a basso costo mentre voi poi dovete pagare le tasse per dare loro case popolari e sussidi. E dovete anche vivere nei loro stessi quartieri mentre Scaglia se ne sta nel suo villone circondato da muri.
La ripresa c’è. E, con le dovute attenzioni e i debiti scongiuri, speriamo prosegua così per molto. C’è aria di ottimismo in Bergamasca. Dopo l’orribile anno del Covid, tutti gli indicatori economici della nostra provincia riportano il segno più. E che più. I dati diffusi dall’Istat e confermati da Confindustria Bergamo dicono che le nostre esportazioni volano. Nel secondo trimestre dell’anno hanno fatto segnare un balzo del 50,9 per cento. E presto, molto presto, avremo bisogno di altra manodopera. Di tecnici specializzati e operai generici che non si trovano. A quel punto il ricorso all’immigrazione, ha spiegato il presidente degli Industriali Stefano Scaglia in un’intervista a L’Eco di Bergamo, sarà indispensabile per mantenere florida la nostra economia.
Detto che non c’è alcuna ripresa dell’occupazione:
E che il rimbalzo ha il fiato cortissimo, questi non vedono solo l’ora di assumere schiavi – basta un rimbalzo che già si eccitano e chiedono ‘negri’ – perché dovremmo ridurre le nostre città a baraccopoli degradate africane per arricchire Scaglia e quelli come lui?
Investite in tecnologia.
A volte gli imprenditori sono peggio dei sinistroidi. Un buon 90% di loro capisce solo il profitto, e se ne fotte se la propria nazione si riempie di merda.