ONG, Scafista confessa: “Siamo in contatto”, ma le toghe non indagano – VIDEO

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Mentre le Ong continuano a traghettare clandestini in Italia, ricordiamo che ci sono prove del coinvolgimento delle stesse organizzazioni a delinquere con le reti criminali che trafficano immigrati. Sono gli stessi scafisti ad ammetterlo:

Questa rivelazione arrivava dopo la testimonianza di un clandestino:

“Pronto, Sea Watch? Il gommone è partito”: scafista chiama per errore Guardia Costiera

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A questo punto ci si chiede: perché quelli di Sea Watch, Alarm Phone e le altre ong non vengono trattate come associazioni a delinquere?

E sia chiaro: non è nemmeno necessario che ci siano rapporti diretti. La stessa presenza delle ong, anche non fossero in combutta con gli scafisti, facilita questi ultimi. Contano sulle ong per ampliare il traffico e accorciare i viaggi e quindi il guadagno. Non serve essere in contatto, basta leggere su Twitter quando le ong avvisano del loro arrivo e poi monitorarle sui siti specializzati.




2 pensieri su “ONG, Scafista confessa: “Siamo in contatto”, ma le toghe non indagano – VIDEO”

  1. non ho capito
    questi leghisti
    adesso scoprono i taxi del mare???

    i grillini ne parlano dal 2008
    non e’ un po tardi per capire,
    da parte di questi ritardati?

I commenti sono chiusi.