Gang di immigrati incassa 1.500 euro giorno spacciando

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In Toscana Pd e procure rosse lasciano che i criminali di importazione facciano cosa vogliono.

La gang di marocchini e tunisini incassava 1.500 euro al giorno con lo spaccio. A guidarla ‘la Marocchina’, madre di tre marmocchi.

Venticinque anni, madre di tre figli piccoli e regina dello spaccio di droga. Dietro quell’aria da insospettabile ragazza della pulizie si sarebbe celata, secondo la polizia, la “Marocchina”. In realtà viareggina, quindi italiana al 100 per cento.

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Con questo nome di battaglia la giovane, al comando di una piccola ma efficace organizzazione, avrebbe fornito – anche personalmente, con tanto di bimbi al seguito – cocaina a domicilio a una valanga di viareggini e versiliesi. Alcuni dei quali insospettabili professionisti, bisognosi della polvere bianca come dell’aria. Anche, ma forse verrebbe da dire soprattutto, durante i mesi di lockdown per la pandemia Covid. Tanto era il bisogno di droga per alcuni, al punto da lasciare addirittura il bancomat agli spacciatori, perché provvedessero autonomamente al pagamento della dose.

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Ieri mattina la polizia ha arrestato la ragazza e quattro presunti complici, di cittadinanza tunisina e marocchina. Nell’organizzazione sarebbe stata coinvolta anche la madre e il compagno della “Marocchina”: ma per loro non è scattato l’arresto. La polizia non ha voluto fornire i nomi degli arrestati.

La ricostruzione degli inquirenti è da brividi. La “Marocchina” avrebbe agito con freddezza e lucidità, salvo quando si trattava di tutelare i propri figli. Li avrebbe persino usati – parliamo di tre bambini sotto i cinque anni – mentre portava la droga a casa dei clienti, per evitare che qualche appartenente alle forze dell’ordine la fermasse insospettito. Un altro trucco era l’autocertificazione, nei mesi del lockdown, dove stava scritto che lei andava al cimitero del Marco Polo a visitare i propri cari. Mentre l’assunzione in un’impresa di pulizia, che risulta regolare, sarebbe stata una semplice copertura: la polizia sostiene che lo abbia dichiarato lei stessa, in una conversazione intercettata.

Il sistema funzionava così. I venditori all’ingrosso erano gli spacciatori della pineta di Ponente, mercato tradizionale della droga in città. Il gruppo, formato da tunisini e marocchini, guadagnava circa 1.500 euro al giorno con questo traffico. L’organizzazione comandata dalla ragazza si riforniva da loro, stoccando la merce in una cantina messa a disposizione da altri, per evitare di tenerla nell’appartamento della ragazza. Da qui partiva la vendita al dettaglio, che veniva svolta a domicilio su ordinazione: una specie di adattamento al mercato attuale, che ha visto aumentare le consegne a casa, il cosiddetto “delivery”. In questo servizio delivery della cocaina la giovane sarebbe stata aiutata dal compagno e dalla madre: portavano comodamente a casa e senza rischi lo stupefacente, sempre in piccole quantità, perché sembrasse per uso personale. I clienti si fidavano così tanto che in alcuni casi lasciavano il bancomat agli spacciatori. Chi non pagava con regolarità, veniva intimidito. Ieri mattina gli arresti: in quattro sono finiti in carcere, ma non “mamma cocaina”, che è ai domiciliari. Proprio perché ha tre bimbi piccoli.




6 pensieri su “Gang di immigrati incassa 1.500 euro giorno spacciando”

  1. spettabile Vox potrebbe bannare il troll coglionazzo ignorante ig , grazie! kali linux cmq ha lavorato bene

    i troll falliti di open pensano di nascondersi nei sotto scala di piazzale Repubblica …..stiamo arrivando

  2. chissa come mai
    succedono tutte in Italia

    c’e’ qualcuno qui
    che comincia a sospettare
    che cio avviene
    perche abbiamo un buon 50% tra leghisti e meloni?

    con gli immigrati
    siamo gli scemi del villaggio
    perche poi sanno che possono contare su una massa di idioti
    a cui basta un po di propaganda leghista
    e sono tutti felici e contenti

    negli altri stati europei, ad esempio
    in merito al covid
    avviene:

    Inghilterra: stop al Green Pass
    Danimarca: normalità
    Svezia: restrizioni solo per chi entra nel Paese
    Spagna: nessun obbligo, nemmeno per i sanitari
    Austria: niente mascherine né Green Pass
    Scozia: certificazione dal primo ottobre solo per eventi
    Italia: Green pass obbligatorio
    Francia: Green pass obbligatorio, ma i francesi mettono a fuoco la Francia

    1. “perche abbiamo un buon 50% tra leghisti e meloni?”
      Fammi capire dove le trovi quelle percentuali? dove vivo io sono tutti filo PD e merdaglia varia (non solo leghisti), fanno a chi si vaccina prima.

      “Italia: Green pass obbligatorio”
      ti sei dimenticato di scrivere.. e gli italioti sono felici di vaccinarsi

      1. lo sanno tutti che se oggi andiamo alle elezioni
        vince il nuovo che avanza
        cioe… la Lega e la Meloni

        i quali dicono a parole che sono contro il green pass
        e non si capisce come
        il giorno dopo votano per il Green Pass

I commenti sono chiusi.