Migrante recidivo sgozza donne e bambini a Rimini, PD: “Una storia di integrazione riuscita”

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Il somalo fermato era recidivo infatti, l’assessore comunale alla sicurezza di Rimini, l’immigrat* Jamil Sadegholvaad, ha reso noto che verrà chiesto conto “del perchè l’aggressore, residente in un comune vicino, potesse circolare nonostante lo status particolare e, pare, episodi aggressivi che lo avevano già visto protagonista”.

Chiedilo al tuo partito di scafisti. Senza di loro né te né lui sareste qui.

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E’ l’11 settembre di Rimini. Nella giornata del ricordo della tragedia negli Usa a Miramare si consuma la folle violenza a opera di un 26enne somalo. Il bilancio dell’aggressione di ieri pomeriggio è pesantissimo: 5 persone accoltellate, tra cui un bambino che ha avuto la sfortuna di trovarsi sulla strada dell’aggressore. Gli ha reciso la giugulare con un fendente: il piccolo, ricoverato all’ospedale Infermi questa mattina era ancora in prognosi riservata.

“Una famiglia che vive ore drammatiche per il figlio, fatta di persone di grande dignità – ha detto Jamil Sadegholvaad -. Una storia di integrazione riuscita”.
Ma infatti, un vostro somalo ospite della Croce Rossa ha sgozzato cinque persone, l’unica cosa di cui parlare è proprio la ‘storia di integrazione riuscita’.




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