Cittadini respingono 150 clandestini col fuoco, Pd: “Accoglienza è un fatto strutturale”

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Sulle barricate di ieri a Reggio che hanno respinto i clandestini/invasori dal quartiere:

SCAFISTI VOMITANO A REGGIO 150 CLANDESTINI: CITTADINI ERIGONO BARRICATE E LI CACCIANO – VIDEO

Arriva la delirante dichiarazione del solito membro del Partito Di Bibbiano. Funzionari di una banca d’affari sempre in cerca di clienti per le coop di partito.

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«L’accoglienza non può essere più trattata come emergenza, ma è un fatto strutturale e in tal senso bisogna intervenire». A dirlo è il vicesindaco di Reggio Calabria, Tonino Perna, intervenuto ieri ad Arghillà dopo la protesta di un gruppo di cittadini che si erano opposti all’accesso dei migranti sbarcati nel pomeriggio al porto reggino, nei locali dell’istituto “Radice-Alighieri” «La protesta dei cittadini di Arghillà – spiega il vicensindaco – non era contro gli immigrati, ma per sottolineare lo stato di abbandono del quartiere. L’accoglienza, dal canto suo, non può più essere trattata come emergenza, ma è un fatto strutturale e in questo senso bisogna intervenire».

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In tal senso, Perna richiama l’attenzione sul tema da parte della prefettura, deputata ad intervenire «secondo quanto previsto dalla legge» anziché porre il Comune nella complessa condizione di cercare soluzioni provvisorie: «Con la prefettura bisogna chiarire quali sono i rispettivi ruoli e chi deve fare cosa. I cittadini hanno ragione a protestare per lo stato del quartiere dove è chiaro non ci sia possibilità di ospitare altre persone in maniera stabile. Credo si sia un po’ enfatizzata la protesta perché la questione si è risolta subito dopo il mio arrivo. Anzi, questo momento è stato positivo perché ha portato l’attenzione sullo stato del quartiere Arghillà ed abbiamo già in programma un tavolo per discuterne accuratamente».

Nel frattempo i 150 migranti sbarcati lo scorso 7 settembre, in prevalenza provenienti dall’Egitto, sono stati allocati in via provvisoria allo “Scatolone”, struttura sportiva nei pressi dello stadio “Granillo”.

Capito? L’invasione è una cosa strutturale. Non va contrastata e ridotta a zero – cosa facile da fare come dimostrato da Salvini, non certo Gengis Khan – ma gestita come un business strutturale.

Il Pd è una banca d’affari.




5 pensieri su “Cittadini respingono 150 clandestini col fuoco, Pd: “Accoglienza è un fatto strutturale””

  1. Cazzo gorgoglia quel terrone che x lui strutturale vuol dire panino con lo strutto!Ma vaffanculo, spaccartela in testa la cassa del mezzogiorno aborigeno da rdc!!!

  2. Allontanati con il fuoco….Qalche pneumatico bruciato,un po di fumo nero,qualche cassetta di frutta del supermercato evvai….Sul dark net ci sono le istruzioni per costruire un lanciafiamme.Questo è meglio che non pneumatici e cassette di frutta.

    1. “Forse non tutti sanno che…”: i lanciafiamme non sono illegali e sono in libera vendita.
      Per il vostro shopping vi consiglio throwflame(punto)com – made in USA.

I commenti sono chiusi.