Sono circa 150 i CLANDESTINI sbarcati nel porto di Reggio Calabria dopo essere stati individuati a bordo di un peschereccio intercettato da una motovedetta del reparto operativo aeronavale Guardia di finanza al largo della costa tra Melito Porto Salvo e Bova Marina.
L’unico ‘lavoro’ di queste crocerossine dell’invasione è individuare il carico e poi scaricarlo in Italia. E si fanno chiamare militari.
L’imbarcazione non era alla deriva ed è probabilmente partita dall’Egitto o dalla Libia orientale.
Dopo aver agganciato il natante, i finanzieri lo hanno scortato verso il porto reggino dove i clandestini, quasi tutti di nazionalità egiziana, sono stati fatti salire sui pullman per essere trasferiti in un quartiere cittadino, scatenando la rivolta:
CITTADINI IN RIVOLTA CACCIANO GLI IMMIGRATI INVIATI DA LAMORGESE: BARRICATE IN STRADA – VIDEO
Poi, ovviamente, saranno inviati in strutture in base al piano di ripopolamento predisposto dal Ministero dell’Interno.
Bene. Si proceda allo stesso modo in tutta Italia.
Rastrellamenti strada per strada, casa per casa e internamento dei migranti in luoghi di rieducazione. Espulsione di massa senza se e senza ma.
Italia agli italiani da generazioni
Queste sono INFORNATE. Sono infornate di merda CONCORDATE alla fonte! Chi sta importando questa MERDA ha degli accordi a monte e va individuato, indagato e assicurato alla giustizia: sempre se c’è una giustizia.