CITTADINI IN RIVOLTA CACCIANO GLI IMMIGRATI INVIATI DA LAMORGESE: BARRICATE IN STRADA – VIDEO

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Dopo lo sbarco, nel pomeriggio di oggi, di 150 clandestini al porto di Reggio Calabria è esplosa la rivolta dei cittadini del quartiere Arghillà, a Reggio Calabria.

I locali della scuola “Radice Alighieri”, sono stati infatti scelti per ospitare gli invasori. I cittadini sono scesi in strada per protestare ed evitare che un secondo gruppo di invasori dopo l’invio del primo, a sorpresa, potesse entrare nella scuola. «Si ricordano di questo quartiere solo quando hanno bisogno e non quando abbiamo bisogno noi.

Viviamo in mezzo alla spazzatura e al degrado, con topi grandi come gatti, e nessuno interviene e adesso dovremmo anche accogliere altre persone quando già noi non abbiamo acqua e servizi», hanno urlato i residenti determinati a non far entrare nei locali della scuola il secondo gruppo di clandestini già sbarcati al porto.

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Il clima di contestazione è sfociato nella chiusura della strada che porta all’area. Sono state erette barricate e incendi sono stati appiccati sui cumuli di rifiuti presenti in zona.

Alla fine hanno vinto i cittadini. Il secondo gruppo di immigrati passerà la notte in alcune tendostrutture allestite al porto. Lo ha dichiarato il vicesindaco di Reggio Tonino Perna per porre fine alla rivolta.

Queste proteste dovrebbero avvenire ai porti di sbarco. Grandi fuochi di protesta dovrebbero incendiarsi ovunque. Non devono sbarcare.




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