Ebreo massacrato da immigrato islamico a Pisa, Lamorgese non lo ha ancora espulso

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Ebreo massacrato a Pisa da immigrato islamico: fratture multiple – FOTO CHOC

Il governo ‘valuta’ l’espulsione. Detto che dovrebbe già essere sul primo aereo – in realtà non dovrebbero esserci proprio bengalesi in Italia – perché se un immigrato massacra un ebreo israeliano se ne valuta l’espulsione e se, invece, avviene lo stesso in centinaia di casi con vittime italiane, no?

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Il sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini (Forza Italia) ha voluto esprimere al turista israeliano aggredito a Pisa la sua “vicinanza per la vile aggressione antisemita, mascherata con il pretesto dell’antisionismo, subita a Pisa alla vigilia del capodanno ebraico. Quanto accaduto non rappresenta assolutamente la cultura dell’accoglienza e dell’amicizia che rende uniche la città di Pisa, la Toscana e, più in generale, l’Italia”.

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“Proprio ieri – prosegue la nota dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – il vicesindaco di Pisa, Raffaella Bonsangue, di Forza Italia, ha inaugurato nella città uno spazio pubblico intitolato ad Anna Frank. Un’iniziativa dal grande valore simbolico voluta fortemente dall’amministrazione cittadina. Questo è il linguaggio di Pisa, non certo l’intolleranza o la violenza. Un sentito ringraziamento va alle forze dell’ordine che hanno subito individuato l’autore dell’aggressione per il quale si sta valutando l’espulsione dall’Italia”.

Loro inaugurano ‘spazi pubblici’ con intorno spacciatori. Dedicateli a Oseghale, è più in tema.

La vittima ha in seguito sporto denuncia e la Digos ha identificato l’autore dell’aggressione, avvenuta peraltro alla presenza di diverse persone. A venire denunciato è stato un 23enne bengalese, un conoscente del proprietario del punto vendita davanti al quale si sono consumati i fatti. L’accusa per lui è di lesioni pluriaggravate con l’uso di un mezzo contundente e aggravate dall’odio razziale.

Che non viene invece mai richiamato quando la vittima è italiana.




5 pensieri su “Ebreo massacrato da immigrato islamico a Pisa, Lamorgese non lo ha ancora espulso”

  1. Vale la pena di rilevare che l’israeliano in quanto turista è uno che è venuto a portare soldi mentre l’aggressore bengalese, oltre ad essere un delinquente, non apporta nulla alla nostra economia, poichè lavora in nero, anzi rappresenta un costo anche se per ora non è in galera.
    Sto (senza se e senza ma) con l’israeliano e affermo che i nostri “graditi ospiti islamici (peraltro scrocconi)” oggi aggrediscono gli ebrei, ma presto toccherà a noi.
    Il male va eradicato prima che possa attecchire.

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