Si sono resi protagonisti di immotivate e violente proteste sulle navi di lusso che li ospitano a spese dei contribuenti per la strenua volontà di non sottoporsi al previsto periodo di quarantena.
Ricordiamo che, invece di rimpatriarli con le stesse navi, li tengono in crociera per settimane e poi li scaricano sul territorio italiano. Dove iniziano a commettere reati come stupri
Ventuno degli ottanta clandestini che dovevano essere imbarcati per effettuare la quarantena a bordo della nave ormeggiata presso il Porto di Augusta, dal 25 al 28 agosto, hanno commesso numerosi e gravi reati quali danneggiamento aggravato, violenza privata aggravata, furto e resistenza a pubblico ufficiale aggravata.
Il personale di Polizia, appartenente ai Commissariati di Augusta e di Pachino che nell’occasione ha operato, coadiuvato da altri colleghi, ha profuso ogni sforzo per evitare che i disordini posti in essere dai migranti potessero raggiungere estreme e più gravi conseguenze e, individuati i più facinorosi, li hanno isolati e denunciati.
La punizione? In crociera a spese dei contribuenti.
Aspetta che provo pena x i poliziotti….NO!Non ne ho!!!
Benzina su necri
Italiani 🐑🐑🐑🐑