Gli inglesi si inginocchiano e lo stadio ungherese li fischia: l’Europa dell’Est non si inginocchia – VIDEO

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Come ampiamente previsto, infatti, la consueta genuflessione pro Black Lives Matter dei britannici è stata accompagnata da fischi, buu e perfino ululati da parte dei tifosi ungheresi.

Il coro di buu e ululati si è levato pressoché unanime dagli spalti ungheresi quando i perdenti per antonomasia si sono inginocchiati in nome dell’antirazzismo ed è proseguito con un consistente lancio di oggetti in campo, arrivando ai versi di scimmia, quando la scena da protagonisti in campo l’hanno guadagnata Jude Bellingham e Raheem Sterling.

L’Europa orientale non si inginocchia.

La corrotta Uefa aveva già punito gli ungheresi con tre giornate di partite a porte chiuse per episodi analoghi. Un provvedimento, però, che non poteva interessare la partita di ieri, che, in quanto di qualificazione ai mondiali, era di competenza della corrotta Fifa.

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Se trasformi lo sport in una polemica politica, poi devi aspettarti una reazione politica.




3 pensieri su “Gli inglesi si inginocchiano e lo stadio ungherese li fischia: l’Europa dell’Est non si inginocchia – VIDEO”

  1. ma gia il fatto stesso che questi vanno allo stadio
    e vivono in funzione di una partita di calcio
    attesta che sono degli idioti

    una persona sana di mente
    benche non sia razzista
    e’ contario a questa deportazione di negri ed islamici
    non va allo stadio
    non si inginocchia
    non ulula
    e non si fa prendere per culo dal sistema mediatico (politico)

I commenti sono chiusi.