Come ampiamente previsto, infatti, la consueta genuflessione pro Black Lives Matter dei britannici è stata accompagnata da fischi, buu e perfino ululati da parte dei tifosi ungheresi.
Il coro di buu e ululati si è levato pressoché unanime dagli spalti ungheresi quando i perdenti per antonomasia si sono inginocchiati in nome dell’antirazzismo ed è proseguito con un consistente lancio di oggetti in campo, arrivando ai versi di scimmia, quando la scena da protagonisti in campo l’hanno guadagnata Jude Bellingham e Raheem Sterling.
L’Europa orientale non si inginocchia.
La corrotta Uefa aveva già punito gli ungheresi con tre giornate di partite a porte chiuse per episodi analoghi. Un provvedimento, però, che non poteva interessare la partita di ieri, che, in quanto di qualificazione ai mondiali, era di competenza della corrotta Fifa.
Se trasformi lo sport in una polemica politica, poi devi aspettarti una reazione politica.
Gli inglesi si inginocchiano per BLM e tutto lo stadio ungherese li sommerge di fischi e ululati. L'Europa orientale non si inginocchia. pic.twitter.com/Wvbhcw6hhj
— RadioSavana (@RadioSavana) September 3, 2021
ma gia il fatto stesso che questi vanno allo stadio
e vivono in funzione di una partita di calcio
attesta che sono degli idioti
una persona sana di mente
benche non sia razzista
e’ contario a questa deportazione di negri ed islamici
non va allo stadio
non si inginocchia
non ulula
e non si fa prendere per culo dal sistema mediatico (politico)
AVANTI RAGAZZI DI BUDA
AVANTI RAGAZZI DI PEST
Dovrebbero pest-arli.