Nordafricani drogano ragazzine e poi le stuprano: decine di casi a Milano

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Attiravano le ragazzine alle Colonne di San Lorenzo, offrivano da bere, chiacchiere tante, belle automobili. Poi scattava la trappola: un invito ad allontanarsi dalla movida delle Colonne per “stare più tranquilli”, per “poter chiacchierare un po’” nella stanza di un b&b della zona.

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Una volta lì immobilizzavano la vittima e consumavano uno stupro di gruppo. Spesso la malcapitata era incosciente, perché ubriaca e anche sotto l’effetto della droga dello stupro.

L’episodio della violenza sessuale di gruppo viene alla luce a maggio, quando la ragazza di 18 anni appena compiuti, studentessa, trova il coraggio di denunciare i due nordafricani e ne fa arrestare uno, le manette scattano ad agosto. L’altro resta latitante: alla polizia, che ne conosce il nome, risulta fuggito all’estero in treno, direzione Francia.

La studentessa ha messo a verbale di avere solo ricordi confusi delle violenze di quella notte, perché aveva perso lucidità poco dopo aver iniziato a bere ciò che le avevano offerto i due giovani, di cui però ricordava i nomi.

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Non è ancora chiaro se nell’alcol le avessero sciolto benzodiazepine, la sostanza che fa perdere i ricordi nell’immeditezza dei fatti per farli riaffiorare dopo qualche giorno, come frammenti dolorosi di un puzzle. Dopo la denuncia sono scattate le indagini che hanno portato, in due mesi, all’arresto di uno dei due stupratori. L’ordinanza che ha disposto il carcere è stata firmata dal gip milanese Manuela Scudieri, su richiesta del pm Pasquale Addesso, che ha coordinato le indagini della Squadra Mobile.

Gli investigatori hanno avuto conferma della identità dei due uomini anche grazie alle verifiche sulle modalità con cui era stata presa in affitto la stanza. Per gli inquirenti potrebbero essere state commesse altre violenze e sarebbero state consumate con la stessa modalità. Si tratterebbe, secondo la procura, di una banda di seriali, perché non è escluso che ci siano anche altre persone collegate ai due, il ricercato e l’uomo già finito in manette. Come è quasi certo che ci siano altre vittime. Intanto la Procura mette in guardia le giovani e sotto la lente torna la movida folle e violenta delle Colonne.

Qualcosa ci dice che anche la vittima è nordafricana, ‘italiana’ di carta. In caso contrario si tratta di ***** che hanno vissuto sulla propria pelle l’integrazione.

Ah, sia chiaro: a commettere gli stupri sono gli immigrati, ma a tenere il moccolo e fare da palo ci sono Sala e Letta. Stupratori ad honorem.




8 pensieri su “Nordafricani drogano ragazzine e poi le stuprano: decine di casi a Milano”

  1. Trombate a decine.E questo nella milano di Yussuf Al Salah.Probabilmente riempite come uova dai cammelieri….Per fortuna esiste l’aborto.

  2. Si l’ aborto esiste, ma solo per gli italiani autoctoni, perché se donne stuprate da afro islamici dovessero abortire, le varie “pie donne”, tipo bonino e lady boldrini, si inginocchierebbero definendolo come gesto inumano, contro la vita. Io sono contraria all’aborto, ma in questo caso le pie donne lo denuncerebbero non come omicidio in quanto tale, ma come atto razzista. Purtroppo l’ideologia antirazzista ha talmente contaminato e marito il cervello di persone buoniste, che alla fine, il loro antirazzismo è antitutto e praticamente diventa razzismo verso chi ha opinioni diverse e chiede spiegazioni. Per inciso mi è capitato di parlare con una mia ex amica che è fanatica di Mimmo lucano ed alla fine ha dato della fascista pure alla bibbia ed a me. Alla fine il loro antifascismo si dimostra razzismo e dittatura, verso chi razzista non lo è, ma è realista pur non discriminando le persone.

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