Nigeriano molesta infermiere col pene in mano: spacca il naso a medico

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Si era presentato in un centro di emodialisi per sottoporsi al consueto trattamento a spese dei contribuentiu, ma alla fine è stato arrestato per molestie sessuali, lesioni, resistenza, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale.

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Il nigeriano si è seduto nella sua poltrona per eseguire la dialisi, a un certo punto si è abbassato i pantaloni mostrando il pene alle infermiere che lo hanno subito ‘rimproverato’ chiedendo a un collega di intervenire.

L’infermiere ha cercato di farlo ragionare invitandolo a ricomporsi. Ma lui, pene in vista, lo ha colpito con un pugno che gli ha provocato una frattura del setto nasale. Nel frattempo il personale della struttura ha chiamato il 112 chiedendo l’intervento della polizia. Gli agenti delle volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno raggiunto il centro di emodialisi.

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Con non poche difficoltà i poliziotti sono riusciti a immobilizzare l’africano che ha cercato di aggredire anche loro con calci e pugni prima di essere ammanettato e portato in questura. Successivamente il nigeriano è stato portato in tribunale dov’è stato giudicato per direttissima.

Il solito giudice ha convalidato l’arresto disponendo per lui l’obbligo di dimora. Insomma, libero. Tornerà a farsi la dialisi a spese nostre col pene in mano.

L’infermiere aggredito è stato accompagnato in ospedale dove i medici hanno stabilito per lui una prognosi di oltre 20 giorni.




6 pensieri su “Nigeriano molesta infermiere col pene in mano: spacca il naso a medico”

  1. Visto che si trova a Palermo perché non lo mostrava al sindaco, noto xenofilo, immigrazionista e islamofilo. Magari se lo ficcava in bocca…

    Comunque, è inutile aggiungere altro, il fatto si commenta da solo, e solo un idiota può non vedere quanto siano libidinosi i ne(g)ri e che nella testa hanno solo il sesso. Tra l’altro esce il suo pene sifilitico e scabbiato davanti alle infermiere perché sono di sesso femminile e di razza bianca, in quanto hanno la solita ossessione, ovvero “dona bianga, sgobare!”

  2. Perché è dovuto intervenire l’infermiere 2, quello dotato di organi genitali maschili, ed invece non ci ha pensato l’infermiere 1, dotato di organi riproduttivi femminili a far ricomporre il gentiluomo venuto dall’Africa?
    Quando impareremo a lasciare che le nostre mogli amiche madri sorelle figlie FEMMINISTE vengano umiliate dagli invasori affinché tornino a pietre la protezione che solo l’uomo può dare loro?

I commenti sono chiusi.