Uno dei grandi drammi italiani sono i dipendenti pubblici. Insegnanti compresi. Fino a pochi decenni fa erano autorità. Ora la scuola è diventata, non totalmente ma in grande parte, una riserva di falliti:
Ma si, leviamo D’Annunzio e mettiamoci Elodie pic.twitter.com/P7ORTLuIJd
— Pier Milla (@MillaCarbo1) August 18, 2021
"Leviamo D'Annunzio e mettiamo Michela Murgia dal programma di letteratura in terza media" pic.twitter.com/B9qW1KWMc3
— Joseki (@oyakodon_h) August 20, 2021
Un consiglio da dare al “nuovo insegnante” è di cambiare mestiere, oppure visto che gli piacciono i regimi, andare in Afghanistan e trattare con i “talebuoni”, visto le loro recenti aperture mentali..
La nostra storia e cultura non si cambiano così per mode. Possono piacere o non piacere certi autori, ma questo atteggiamento è tipico dei dittatori che dite di odiare. In realtà volete fare la stessa cosa.
Anzi per certi versi è già iniziata, perché nelle scuole pubbliche dove ci sono anche alunni musulmani, con la scusa della laicità statale, i riferimenti al cristianesimo sono stati tolti. Gesù esiste solo nell’ora di religione, mentre in italiano non si può fare citazioni, perché offensive.
La Murgia invece di D’Annunzio. Come carta igienica per le latrine scolastiche o le ritirate dei treni, può andare.