Al 31 luglio scorso i clandestini ‘richiedenti asilo’ – basta chiedere per trasformarsi da clandestino a turista con tutti i benefit – in accoglienza nel nostro Paese erano 76.902: 1.237 in hotspot, 49.289 in Centri di accoglienza, 25.213 nel Sistema di accoglienza e integrazione (Sai).

Un esercito di scrocconi.

Il maggior numero di migranti è accolto in Lombardia (12%), davanti a Sicilia (10%), Emilia Romagna (10%), Piemonte (9%), Lazio (9%), Campania (7%), Puglia (6%), Toscana (6%).

Le richieste d’asilo, sempre negli ultimi dodici mesi, sono state 41.052, il 16% in più rispetto all’anno precedente. Delle 43.877 domande esaminate, il 37,7% si sono chiuse con provvedimento di diniego, mentre l’11,9% di richiedenti ha avuto lo status di rifugiato, il 16,7% la protezione sussidiaria e il 7,6% la protezione speciale inventata dal governo Conte II: il 26,1% delle istanze non è stata evasa per irreperibilità o rinuncia.

Significa che circa il 90 per cento di chi sbarca non è un profugo nemmeno per le maglie larghe della ridicola legislazione italiana. Eppure lo ospitiamo in hotel.