Trafficanti con 400 clandestini al largo della Sicilia, Cecilia Strada: devono sbarcare in Italia

Vox
Condividi!

Si trovano al largo delle coste siciliane la ‘Resq People’ dell’ong delle toghe rosse e la ‘Geo Barents’ di Medici senza frontiere.

VERIFICA LA NOTIZIA

La prima con 166 clandestini è a circa 15 miglia dalla costa tra Siracusa e Augusta. Il team, di cui fa parte anche Cecilia Strada, che mentre il padre esalava l’ultimo respiro raccattava scrocconi afroislamici, ha chiesto più volte l’assegnazione di un porto italiano dopo il rifiuto di Malta e dello Stato di bandiera, la Germania. L’altra nave, con 214 clandestini, si trova al largo di Lampedusa.

«Le navi di soccorso sono fatte per soccorrere, non per aspettare. Abbiamo chiesto a tutte le autorità competenti un porto sicuro dove far sbarcare queste persone, che hanno già patito abbastanza. Confidiamo di riceverlo al più presto», dichiara Cecilia Strada, figlia di Gino, fondatore di Emergency, a bordo della Resq People.

Sono tutti trafficanti. Le ong prendono bandiere di Stati del Nord Europa, come Germania e Norvegia – e questi le concedono – perché entrambi sanno che è impossibile raggiungerli e quindi impone, dopo le solite manfrine, lo sbarco nei porti italiani.

Vox

Questo dopo che hanno fatto il pieno carico:

Ong MSF sequestra 24 migranti da 10 giorni: non li sbarcherà fino a pieno carico?

Le ong sono organizzazioni criminali che agiscono solo perché hanno le spalle coperte da altri criminali che indossano un lungo abito rosso. Come dimostra il fatto che uno di loro sia presidente di una di queste ong.




3 pensieri su “Trafficanti con 400 clandestini al largo della Sicilia, Cecilia Strada: devono sbarcare in Italia”

  1. portateli a Kabul li c’è emergency e da quello che dicono i medici che li operano, li è tutto calmo!

I commenti sono chiusi.