La sinistra moderna non è un’ideologia politica, è una patologia mentale.
La Sicilia sta diventando zona gialla per i troppi sbarchi. A Palermo, il sindaco accoglione non è neanche in grado di seppellire i morti.
Mille bare, abbandonate al cimitero dei Rotoli di Palermo. Di certo c’è che il report di inizio agosto della Reset parla di 242 bare a terra e altre 733 sugli scaffali fino a esaurimento posti.
Mentre l’amministrazione comunale finisce per trovarsi, gira e rigira, in vicoli ciechi – scrive Connie Transirico sul Giornale di Sicilia in edicola -, mentre si litiga per capire chi deve fare cosa e soprattutto con quanti uomini e mezzi, l’emergenza prende una piega ancora più grave: l’incubo dell’allarme sanitario. Le bare scoppiano, letteralmente. Lo ha comunicato senza mezzi termini il direttore del cimitero, Leonardo Cristofaro, al capo di gabinetto Sergio Pollicita, prima di Ferragosto: «A causa della mancanza di fosse dove operare inumazioni, oltre alle elevate temperature, numerosi feretri hanno cominciato a percolare copiosamente. La situazione è ormai tale da imporre l’immediata inumazione o l’acquisto improcrastinabile ed urgentissimo di un congruo numero di sovracasse di zinco destinate a contenerli».
Quindi, il solito intervento-tampone per sanificare i luoghi, «ma si è consapevoli che senza fosse di inumazione o cassoni di zinco la situazione non potrà che ulteriormente peggiorare sino a diventare un pericolo sanitario grave», ha concluso Cristofaro.
Ma il sindaco di Palermo è pronto ad accogliere milioni di afghani.
I sinistrorsi vanno passati ***** senza se e senza ma. ******* con le buone o le cattive.
Come in Argentina coi colonnelli o in Cile con zio Augusto