Terroristi pagano 6mila euro per sbarcare in Italia: “bombe per l’Europa”

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Sono stati bloccati prima che potessero far arrivare via barcone dei nordafricani che loro stessi avevano definito «bombe per l’Europa», «uomini di potere» elementi potenzialmente pericolosi, forse terroristi. Di certo non ‘poveri migranti’.

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Mourad Zaouli, tunisino di 62 anni e Gustav Peikert, tedesco di 26, sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Cagliari perché considerati i vertici di una organizzazione criminale transnazionale specializzata nell’ingresso in Italia di clandestini.

L’operazione è stata guidata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia.

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COME LE ONG – Un veliero di 17 metri, di cui il tunisino era l’armatore mentre il tedesco si definiva “manager”, utilizzato per trasportare i clandestini sia in Sardegna che in Sicilia.

I clandestini infatti pagavano dai 3 ai 6mila euro per raggiungere l’Italia e poi essere trasferiti in auto nel nord Europa e in Francia. A bordo del veliero non salivano solo algerini e tunisini.

Sulle pareti di bordo c’erano appesi dei cartelli, scritti a mano in inglese, con tutte le norme da seguire durante le traversate sino alla Sardegna o alla Sicilia: “non parlare mai con il capitano”; “non entrare nella stanza del capitano e nel bagno dell’equipaggio”; “non fare nessuna foto”; “non gettare in mare la spazzatura”; “non salire mai in coperta durante le ore del giorno”; “non prendere cibo se non autorizzati ma solo acqua”; «pulire ciò che viene sporcato”; “non fumare nelle cabine”, in coda un laconico “benvenuti a bordo”.




26 pensieri su “Terroristi pagano 6mila euro per sbarcare in Italia: “bombe per l’Europa””

  1. cagonte il troll di “beri” con le cime di repe! mai visgto un coglione tanto pirla come questo! sfigato da cesso sociale , tripposo e con la 2 asilo !

I commenti sono chiusi.