Inizia la solita pantomima umanitaria:
“Abbiamo lasciato Kabul distrutta, dopo 20 anni abbiamo fallito totalmente”. Lo dice ai giornalisti, appena atterrato a Fiumicino con il volo dell’Aeronautica Militare, un medico afghano che lavora per l’agenzia italiana della cooperazione e lo sviluppo. “Abbiamo lasciato gente in Afghanistan senza sapere cosa gli accadrà – continua – i nostri colleghi stanno morendo lì, i talebani stanno girando casa per casa, cercano i miei colleghi”.
“Il futuro dell’Afghanistan va chiesto a chi per 20 anni è stato lì – aggiunge il medico – chi ha collaborato con noi sta per morire, ci sentiamo traditi. Noi siamo sicuri ma abbiamo lasciato migliaia persone e famiglie che rischiano la vita, senza medicine, senza cure. Un disastro totale”.
Quindi, in piena presunta ‘emergenza umanitaria’, portiamo via i dottori da Kabul. Non fa una piega. Il tutto, mentre ci sono medici italiani che dicono essere tutto molto tranquillo:
Emergency saluta ingresso Talebani a Kabul: “Con loro le cose miglioreranno”
E’ solo una scusa per importare islamici in Italia.
Eh, chiedilo al bidè, 20 anni d’occupazione iniziata con i loro complici, e 2 ore per andarsene… E poi dicono che non ci sono motivi per avere interessi in quei posti…
Gli afgani sanno che con i loro pari e’ tutto tempo perso