Era il 5 agosto quando la nave GeoBarents, un enorme imbarcazione che può raccattare un migliaio di clandestini per volta:
Medici Senza Frontiere torna a traghettare clandestini e terroristi in Italia: “Abbiamo una nave”
Riusciva a prelevare in acque libiche una decina di immigrati:
#BREAKING: Our teams on board the #GeoBarents completed a rescue of 25 people including 10 unaccompanied minors. Survivors told us they had left Libya and had been drifting for 2 days, with no engine working since yesterday. "We have escaped from hell, we have escaped from hell." pic.twitter.com/HylEZY4Wt5
— MSF Sea (@MSF_Sea) August 5, 2021
Sono dieci giorni che la nave non chiede un porto di sbarco. E svela che le ong chiedono lo sbarco solo quando sono a pieno carico. E’ una mera questione di incassi, insomma. Devono rientrare dai costi, per farlo il carico di carne umana deve essere più sostanzioso.
Strano. Perché di solito le ong, quando sono piene, non fanno passare giorno nel lamentarsi della disperazione a bordo dei ‘migranti’. Evidentemente, questa disperazione dipende dal pieno carico.
Dieci giorni sono più di quanto Salvini abbia costretto tutte le navi ong, più di quanto attesero i clandestini della Gregoretti. Non è sequestro di persona, se una nave privata a scopo di lucro costringe dei ‘migranti’ a non sbarcare fino a che non ha la stiva piena?
Nessuno li incrimina per seGGuestro di bbersona?