Nel Barese sono arrivati su una nave da diporto oltre 60 clandestini islamici. A Santa Maria di Leuca sono 81 gli invasori sbarcati tra cui una trentina di sedicenti minori che, quindi, dovranno essere mantenuti a vita dai cittadini locali.
E scoppia la rivolta.
Doppio sbarco di clandestini nelle ultime ore in Puglia: a Mola e a Santa Maria di Leuca. Una barca a vela con 81 clandestini è arrivata nel Leccese. E’ stata intercettata all’alba davanti alle coste del Salento dalla Guardia di Finanza. S
Sessantaquattro sono egiziani, dieci siriani, due kirghizi e altrettanti iracheni. Tutti musulmani. A bordo anche un palestinese, un turco e un iraniano.
A Mola, a poca distanza da Bari, invece sono sbarcati oltre 60 clandestini, tutti provenienti dalla Turchia e muniti di passaporto! Quasi la metà è riuscita a fuggire dal porto i carabinieri ne hanno rintracciati una ventina nella stazione, gli altri sono riusciti a far perdere le tracce.
“Quando è stato segnalato lo sbarco – starnazza il sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna, che è andato sul posto a portare pasticcini – si è subito attivata la macchina della solidarietà (pelosa ndr..), con le associazioni di volontariato e i commercianti della zona che hanno portato viveri e cuscini”.
I cuscini a cosa vi servono, a mettervi più comodamente distesi?
E Colonna ha criticato chi sui social ha espresso preoccupazione per i “pericolosì clandestini”. Sono “bambini. E donne. Famiglie. Come le nostre. Anzi no. Più tristi e disperate. Molto di più”.
Il sindaco perciò si è detto meno orgoglioso “dei facili commenti superficiali, disumani e razzisti dei soliti leoni da tastiera” sottolineando di aver “provato un enorme orgoglio nel ritrovare una comunità accogliente” mentre a chi ha commentato con “odio, rabbia e disprezzo” ha detto: “Abbiate il coraggio di dire davanti a loro che dovrebbero tornare a morire di fame, guerra e disperazione nella loro terra”.
Se vuoi veniamo a dirglielo. Tu, semmai, accoglione coi soldi degli altri, abbi il coraggio di dire che restano tutti lì da te, invece di mandarli poi a spese dei contribuenti in giro per l’Italia. Comodo portare i cuscini e poi scaricare questa feccia in fuga da guerre che non esistono a casa degli altri.
Siete voi i razzisti che imponete la vostra accoglienza pelosa ad un popolo stremato. Fate schifo. Dovete essere processati per quest’opera criminale di sostituzione etnica.
DON’T FEED THE TROLL.
A meno che non sia “uno di noi”…