L’Italia brucia, italiani morti: ma invece Canadair compriamo motovedette per raccattare clandestini

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Un uomo di 77 anni è morto nel suo ca-
solare di campagna raggiunto dal fuoco
che sta imperversando a Grotteria, in
provincia di Reggio Calabria.

L’uomo tentava di salvare il ricovero
degli animali, ma è stato raggiunto dal
fuoco ed è morto per le ustioni.

La settimana scorsa:

Due morti, decine di famiglie sfollate e parte dell’intera area grecanica della provincia di Reggio Calabria distrutta. Il bilancio degli incendi in questo territorio aspromontano potrebbe aggravarsi di ora in ora. Le vittime – Antonino Cilione, 34 anni, e sua zia Margherita Cilione, 53 – sono morte asfissiate dal fumo. Il giovane e la zia, originari di Bagaladi, ieri mattina dopo aver constatato che le fiamme stavano per invadere i loro poderi, coltivati a uliveto e castagneto, li hanno raggiunti, nel tentativo di arginare il fuoco. Antonino Cilione, ex consigliere comunale di Bagaladi, si è messo alla guida del trattore e ha cercato di fronteggiare le fiamme creando un argine per rallentarne la corsa. La vittima ha cercato di controllare le fiamme disinteressandosi, però, del denso fumo che, alimentato dal forte vento di scirocco, lo ha investito in pieno causandone la morte per esalazione.

Non abbiamo abbastanza aerei anti-incendio:

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Da oltre dieci anni l’Italia dispone infatti di appena 15 velivoli Canadair CL415, sempre gli stessi. Gli aerei anfibi bimotori con turboelica ad ala alta, che spesso si rivelano il più importante mezzo per domare le fiamme, si contano dunque su tre mani. E non ci decidiamo ad ampliare e rimodernare la nostra flotta. Di conseguenza una nazione che ogni anno nella stagione estiva viene messa a dura prova dai roghi (l’Italia ha il triste primato europeo per incendi divampati), è costretta a rivolgersi a Francia e Grecia (si veda il recente caso della Sardegna). Sì, pure alla Grecia altrettanto dilaniata dalle fiamme. Oltre ai pochissimi Canadair, disponiamo di 5 elicotteri Erickson S64F e di 10 elicotteri del comparto Difesa, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e dell’Arma dei Carabinieri. Chiamarla “flotta” suona quasi azzardato.

Il costo di un canadair si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Per un’ora di volo servono più o meno 6mila euro. Briciole rispetto ai miliardi che spendiamo per andare a raccattare i fottuti clandestini in giro per il Mediterraneo e mantenerli.

Letta e il PD ha preferito spendere 20 milioni per andare a recuperare un barcone in fondo al mare in Libia piuttosto che comprare un canadair:

Conte invia il barcone dei clandestini a Venezia: 20 milioni di euro

Insomma, lasciamo bruciare l’Italia ma non affondare l’invasore.




7 pensieri su “L’Italia brucia, italiani morti: ma invece Canadair compriamo motovedette per raccattare clandestini”

  1. Beh, per accogliere e coccolare gli invasori lo Stato di merda non bada mai a spese. Invece su sanità, sicurezza, istruzione e trasporto pubblico locale, i tagli sono indiscriminati. Perché servono a noi.

  2. comprano 90 F35 a 90 milioni cadauno con 27 milioni cadauno per i soli motori , da pagare a parte,
    un canadair costa 35 milioni di euro piu o meno! ma le mazzette come si incassano altrimenti??

I commenti sono chiusi.