Malagò si è svelato alla fine di queste olimpiadi, il suo piccolo piano da agente del PD nello sport italiano è fare propaganda alla sostituzione etnica. Gli è andata male. Aveva riempito le selezioni italiane di allogeni, e questi non gli hanno portato nemmeno una medaglia.
Quaranta medaglie: trentanove sono italiane, una rubata a Cuba da un lottatore naturalizzato da Lamorgese che gareggiava per Cuba fino al 2020. Quindi, nessuna medaglia vinta viene dall’immigrazione. L’Italia multietnica è perdente. Quella vera è vincente.
L’ultima brutta figura nella notte:
Maratona, l’Italia schierava 3 nordafricani: infatti hanno perso
Poi arrivano le farfalle, che per Malagò sono troppo italiane, e vincono la medaglia. Si è chiuso il cerchio.
Ma il povero Malagò si era fatto scrivere un discorso in previsione di altro:
L’omogeneità etnorazziale è forza. Da sempre.