Razzismo allo stato puro.
Immaginate se noi avessimo scritto che la Nigeria, per arrivare là dove non è mai arrivata – a vincere un Nobel per la Fisica -, dovrebbe importare più immigrati europei. Avrebbero gridato al razzismo.
Invece è molto più razzista quanto ha scritto il giornalista del Corriere, tal Aldo Cazzullo. Ci vogliamo tornare sopra:
Ovviamente un oro olimpico non risolve una questione epocale come l’immigrazione; ma aiuta a capire che grazie ai nuovi italiani arriveremo in posti che finora ci erano negati, faremo cose che prima non ci riuscivano.
In pratica propone di lasciare ingravidare le nostre donne dagli africani per vincere più medaglie. Orripilante.
A parte la totale insensatezza di parlare di immigrazione salvifica dopo una olimpiade in cui gli immigrati hanno portato ZERO medaglie:
Olimpiadi, record di medaglie per l’Italia senza immigrati: l’unico stava per farci perdere l’oro!
Ma poi, anche se fosse, vale la pena distruggere un’identità e una cultura millenaria per un oro olimpico? Vale la pena ridursi come la Francia?
Citando Giacobbe, il consiglio all’Italia di questo Cazzullo, noto per avere scritto altre boiate simili nella sua lunga carriera al servizio dell’oligarchia globalista, sembra essere quello di fare ingravidare donne italiane da chi arriva coi barconi per migliorare le performance olimpiche. Aberrante.
Oltre che stupido. Una sorta di ideologia cuckold. Che del resto viene diffusa dai media di distrazione di massa ad ampie porzioni ogni giorno.
Perché impegnarsi nell’allevare talenti italiani come Tortu, deve avere pensato Cazzullo, quando puoi importare ‘negri’ dall’estero come fanno Paesi avanzati eticamente come il Qatar?
Peccato che Giacobbe non sia arrivato con i barconi. Che non ci siano texani quadroon sui barconi e che, quindi, per arrivare con l’ideologia cuckold proposta da Cazzullo nel suo pezzo ci vorrebbero almeno tre generazioni. Nel frattempo, mentre aspettiamo che un Giacobbe spunti per le olimpiadi del 2100, tutti gli altri avranno già distrutto le nostre città e il nostro sistema sociale. Tutto ciò che è Italia.
Invece l’Italia ha vinto più medaglie della Francia senza bisogno di immigrati. Siamo l’ultimo grande baluardo bianco e cristiano dell’Europa occidentale. Per questo la cabala dei globalisti ci odia. Per questo ordinano a cottimo certi pezzi di ‘giornalismo’.
E poi, che gusto c’è a vedere altri gareggiare per te? E’ come farsi scopare la moglie da un altro: eccola l’ideologia cuckold della sinistra.
Come fai a tifare per tre nordafricani che corrono la maratona con la magliettina Italia? E’ aberrante. E diremmo lo stesso per tre svedesone che lanciassero il martello.
Lo sport delle nazionali è bello proprio perché mette a confronto identità diverse senza possibilità di campagne acquisti. Vogliono distruggere tutto quello che dia alle classi popolari un senso di appartenenza. Ridurre l’appartenenza ad un marchio. Vogliono sostituire il sangue con un bollino rosso con lo sponsor.
L’unico posto in cui arriveremo con gli immigrati è dove sono già arrivati altri Paesi come Francia e Inghilterra. Più crimini e meno qualità della vita. E meno medaglie dell’Italia.
Il Sudafrica è stato per decenni l’unico Stato africano con livelli di PIL pro-capite vicini a quelli dei paesi europei, e per un semplice motivo: il potere politico era in mano alla minoranza di razza bianca e si attuava l’Apartheid. E non è razzismo affermarlo, è semplicemente un dato storico che ha oggettivi riscontri. Cessato l’Apartheid, la maggioranza ne(g)ra guidata dal terrorista Mandela si è appropriata del potere politico ed oggi il Sudafrica è solo leggermente più progredito degli altri paesi africani.
Non è razzismo signori, è storia.
Questi scribacchini al servizio della cricca globalista e liberalprogressista, che ahinoi hanno forte visibilità mediatica (fatto non buono visto che la gente prende alla lettera ciò che i media mainstream raccontano), su imposizione dei loro padroni ci dicono che dobbiamo infarcirci di ne(g)ri affinché siamo più competitivi nelle manifestazioni sportive. Beh, osservando il medagliere delle ultime Olimpiadi di Tokyo, possiamo notare che la nazionale africana con più medaglie vinte è il Kenya con 10. A seguire ci sono Egitto (6), Etipoia (4), Uganda (4), Sudafrica (3), Nigeria, Tunisia (2), Burkina Faso, Costa D’Avorio, Ghana, Marocco e Namibia (1). Alla luce degli scarsi risultati conseguiti dalle rappresentative sportive africane, come accade sempre in qualsiasi manifestazione, è evidente che la negrizzazione dell’Italia auspicata da questi scribacchini come Cazzullo non porta alcun beneficio in termini di competitività a livello sportivo. Anzi, rappresenta un danno in tutti i settori della vita pubblica. Riempiendoci di ne(g)ri, non sono loro a “europeizzarsi” in quanto il concetto di europeo è soprattutto di natura genetica e razziale, ma loro ad africanizzare l’Europa. Ma questa verità assoluta non la diranno mai e continueranno imperterriti a infinocchiare le masse con queste balle sul presunto positivo apporto degli allogeni alla nostra comunità. Che poi quali allogeni? Gli africani che sono di gran lunga i più inassimilabili? E poi a loro cosa gliene fotte di “contribuire” al nostro sistema paese, a loro interessa solo vivere di assistenzialismo e scopare con le nostre donne.
Quando costoro parlano di “multietnico” non intendono la convivenza di più popolazioni, ma NEGRIZZAZIONE, perché la loro immigrazione preferita è quella afroislamica.
signori non perderci tempi lo chiamano aldo cazzaro , è un overo 60 in sovrappeso , …..quelli del PrimatoNazionale lo debbunkano sempre , è un cazzaro ignorante , i giornalisti sono delle merde umane