Ad oggi, su 25 27 medaglie vinte dall’Italia a Tokyo2020, nemmeno una è stata portata a casa grazie ad atleti ‘immigrati’. Ventisei sono italiane al 100 per cento e una a metà.
Usano ogni argomento per parlare di immigrazione (sostituzione etnica):
Non è proprio così: #MarcellJacobs è italiano (madre italiana e padre americano, Dalia Kaddari è italiana (madre italiana e padre marocchino), Yemaneberhan Crippa è stato adottato…
Siete bravissimi con le “uova razziste”.
Basta stigmatizzare le persone per il colore della pelle! https://t.co/X2ATDDcMDF— Francesca Totolo 2 (@fratotolo2) August 1, 2021
Anche se fosse, esulando dalla stupidità sportiva di fare gareggiare altri per te, come fanno da sempre i francesi o come sta facendo il Qatar comprando e naturalizzando atleti africani dai Paesi poveri, tutti questi immigrati importati da Malagò hanno fatto flop: ZERO medaglie fino ad ora.
Anche se dovessero portarne un paio su una trentina: cosa ci interessa? Una medaglia olimpionica in qualche disciplina praticata da qualche migliaio di italiani in tutta Italia vale le ragazzine stuprate e fatte a pezzi? Vale il degrado nelle nostre strade? Ovviamente no.
Vanno capiti: un’Italia di soli italiani ha stravinto gli Europei. Sono impazziti. Quella vittoria è stata una propaganda contro di loro che vale centinaia di medaglie olimpiche.
Ma continuano a perdere. Perché se 1/3 degli atleti vince zero medaglia ma 1/10 della popolazione commette metà degli stupri, non è una buona propaganda.
personalmente delle medaglie mi interessa poco, tuttavia per perculare quanti sostenevano che sui barconi c’erano i prossimi campioni olimpici da marchiare come italiani e’ fantastico.
come dice lorenzoblu, servirebbe gente piu capace di un atleta, ne avevamo uno, de donno, che nonostante volesse restare in italia a fare il suo lavoro aveva pure avuto offerte negli states, dove l’avrebbero accolto fornendogli tutto quello di cui avrebbe potuto aver bisogno. Ma lui ingenuamente ha rifiutato di andarci, e qui in un modo o nell’altro l’hanno invece mandato al creatore.
Una vergogna tutta italiana, quella di non saper valutare e far fruttare i propri talenti.
Ci meritiamo carrettate di negri semianalfabeti da mantenere.