Ginnastica, psicodramma antirazzista, Biles si ritira: “ha problemi mentali”

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Prosegue l’annus horribilis degli antirazzisti nello sport. Dopo il trauma degli europei, con l’Italia ‘fascista’ che vince e maltratta i rigoristi neri dell’Inghilterra multirazziale, neanche le Olimpiadi sembrano dare soddisfazioni agli esagitati della società multirazziale.

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Simone Biles: la statunitense, tra le più attese dai media per dimostrare che i neri non sapranno battere i rigori ma sanno volteggiare bene una volta lanciati in aria, si ritira dalla finale a squadre dell’artistica dopo una sola rotazione, quella al volteggio, dove – irriconoscibile – atterra malissimo e merita un 13.766 che certo non è da lei. Gli Stati Uniti, a quel punto, passano alle parallele asimmetriche. Ma lei non c’è.

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Cosa le è successo? Difficile capire. Non zoppica, non pare aver subito un infortunio. Anche se una nota del team Usa informa che “Simone Biles ha rinunciato alla competizione a squadre per un problema medico. Le sue condizioni verranno monitorate nei prossimi giorni”.

Ma sembra una giustificazione diplomatica. Una voce prende sempre più corpo. Si tratterebbe di “un problema mentale”. A riferirlo sarebbe un allenatore della squadra.




6 pensieri su “Ginnastica, psicodramma antirazzista, Biles si ritira: “ha problemi mentali””

  1. La scimmietta qui è sempre stata fatta gareggiare piena di Ritalin fin sopra le orecchie. Sono anni che si sa. Un po’ come se consentissero gli ansiolitici a quelli che praticano i tiri.

    1. Il negro è squilibrato sia per eccesso di testo che per tutte le porcate sulla supremazia (e inferiorità, ovviamente) di cui li cibano i giudei che vorrebbero riutilizzarli per aizzarli contro i bianchi che hanno sgamato le loro marette. In fondo, sono ancora esseri primitivi, rimasti tali.
      Si rassegnassero a questo loro status: ce l’avranno pure grosso e in certi sport sono “superiori”, ma rimangono brutti na cifra quanto a faccia e con grossi inconvenienti d’equilibrio mentale. I gialli invece sono il contrario (pur se egualmente bruttastri): noi stiamo in mezzo, e in media stat virtus, com’è noto. Ma ai giudei, nasoni meticci che li pilotano, interessa la materialtà, non il sublime.

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