Nel caso di Voghera c’è un personaggio di cui vogliamo parlare. Uno di quegli esponenti di ‘destra’ che piacciono alla sinistra. Utili idioti li avrebbero definiti un tempo. Non sono nemmeno utili.

“Che girasse armato si sapeva, la esibiva. In estate è facile vedere se la persona è armata o no. Quando era commissario di polizia aveva modi rudi, bruschi”. L’arma “non la nascondeva, se ne faceva anche un po’ un vanto. E’ stato anche il motivo per cui la Lega lo ha candidato, aveva la nomea di sceriffo”. Lo ha dichiarato Gianpiero Santamaria, coordinatore di Buona Destra Voghera, fuoriuscito da Forza Italia, parlando dell’uccisione del 39enne spacciatore marocchino nella cittadina pavese e del coinvolgimento dell’assessore alla Sicurezza del Comune pavese, Massimo Adriatici, dalla cui pistola è partito il colpo mortale.

Oggi il personaggio ha partecipato anche alla marcia islamica che ha terrorizzato Voghera.

Tra i manifestanti l’unico gruppo politico presente era la “Buona Destra” (non rappresentato in Consiglio comunale): “Adriatici non rappresenta la destra – dice Giampiero Santamaria, presente al corteo – e infatti chiediamo che si proceda alla nomina di un nuovo assessore. Il raduno sotto casa della sindaca? E’ stato spontaneo ritrovarsi qui lungo il percorso. Il corteo è stato pacifico”. Per Mauro Vanetti della Rete antifascista “la sindaca è complice politica: se prendi l’assessore sceriffo, lui fa lo sceriffo”.

Lui rappresenta la destra migliore. Lei, invece, non rappresenta che un rigurgito di Berlusconi.

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