COPRIFUOCO ISLAMICO A VOGHERA, NEGOZI COSTRETTI A CHIUDERE DA AMICI SPACCIATORE: DOV’E’ LO STATO?

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Giornata di odio e violenza a Voghera, con i supporter dello spacciatore pluripregiudicato marocchino che, guidati dalla sinistra, hanno affrontato la polizia, in assetto anti sommossa. Costringendo i negozi e le attività alla chiusura: un vero e proprio coprifuoco islamico.

Gli agenti hanno bloccato il corteo rossonegro improvvisato all’altezza della chiesa di San Rocco, respingendolo verso piazza Meardi.

Intorno alle 17 i teppisti sono stati raggiunti da alcuni simpatizzanti maghrebini in moto, probabilmente colleghi del clandestino morto. In seguito il gruppo si è mosso da piazza Meardi, spostandosi lungo via Gramsci e cercando di raggiungere via Marx, dove, all’angolo con via Covini, si era posizionata la polizia in assetto anti sommossa. Al grido “Via la Lega da Voghera” e “Giustizia per Youns”.

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Alle 17.45 i manifestanti sono riusciti a raggiungere piazza Duomo e a posizionarsi davanti a Palazzo Gounela, sede del Comune, urlando “Siamo tutti Youns”. Lì li attendeva la polizia. E Lì hanno sostato brevemente urlando slogan come “Via la Lega da Voghera”, tra cartelli e i soliti bambini usati come scudi umani in prima fila e vera minaccia per il nostro futuro: perché poi crescono e fanno come il loro eroe spacciatore.

La violenta combriccola ha deciso di riunirsi verso le 18.15 sotto casa del sindaco Paola Garlaschelli a urlare “Assassino!”, riferendosi sempre ad Adriatici. Il corteo poi ha ripreso la strada di piazza Meardi per trasformarsi in un sit-in (come previsto in origine) a ritmo di tamburi.

Via gli immigrati da Voghera.




7 pensieri su “COPRIFUOCO ISLAMICO A VOGHERA, NEGOZI COSTRETTI A CHIUDERE DA AMICI SPACCIATORE: DOV’E’ LO STATO?”

  1. Permettere a queste merde arabe di manifestare in casa nostra, equivale a invitarli allegramente a cagarci in testa.

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