Nigeriano la agguanta su pista ciclabile e la violenta: non era meglio avesse incontrato l’assessore?

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Tentata violenza sessuale lungo la pista ciclabile che costeggia il fiume Chiese. È accaduto domenica scorsa a Calcinato, quando intorno alle 9.30 una 30enne che stava camminando nella strada che dalla frazione Ponte San Marco conduce al centro di Calcinato è stata raggiunta da un 25enne nigeriano. Sempre loro.

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L’immigrato, con il volto in parte coperto da un cappello, in un primo momento ha sgambettato la donna e poi l’ha stretta con le braccia facendola cadere a terra.

Infine si è abbassato i pantaloni e ha cercato di violentare la 30enne di Calcinato. Ma la donna ha avuto la forza di reagire e ha iniziato a urlare.

Così ha attirato l’attenzione di alcuni passanti, che si sono subito diretti nel tratto di pista ciclabile dove si stava per consumare la violenza sessuale.

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E l’africano, spiazzato dalla reazione, è scappato facendo perdere le proprie tracce. Nel frattempo la 30enne è stata medicata all’ospedale di Montichiari in seguito alle ferite riportate. In un contesto del genere i carabinieri della stazione di Calcinato hanno avviato le indagini e sono riusciti a rintracciare nel giro di 5 giorni il 25enne nigeriano.

L’immigrato, senza fissa dimora e ospitato da un connazionale a Calcinato, è stato arrestato e trasferito in carcere a Brescia per violenza sessuale.

Se avesse avuto una pistola e avesse sparato, ora sarebbe indagata. Lo Stato fa schifo.




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