Cirinnà minaccia i parlamentari: “Abbiamo nomi e cognomi di chi non vota ddl Zan”

Vox
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Monica Cirinnà, davanti alle telecamere ieri ha parlato di “giorno della verità”. La senatrice del Partito democratico non ci ha pensato due volte e ai microfoni del Tg1 ha tranquillamente detto senza alcun tipo di problema: “Abbiamo i nomi e i cognomi di chi vuole modificare questa legge, di chi fa l’occhiolino a Orban, di chi vuole continuare a lasciare persone oggetto di crimini di odio”.

“Quando ho letto il primo emendamento ho capito con chiarezza che l’intento di Italia viva è totalmente demolitorio nei confronti del ddl Zan. Ed è evidente il suo tentativo di far passare questi emendamenti per una mediazione che è invece totalmente falsa”. La Cirinnà si è detta “sconvolta” dal “merito degli emendamenti” presentati dai renziani.

Le minaccia di Cirinnà, che tra l’altro ha anche parenti delinquenti, rientrano nell’ambito di un grave reato contro il funzionamento dell’ordine democratico.




11 pensieri su “Cirinnà minaccia i parlamentari: “Abbiamo nomi e cognomi di chi non vota ddl Zan””

  1. E gli altri hanno il tuo di nome e cognome, quindi?Ringrazia Dio che non sto in parlamento sennò te le ingoiavi le tue cazzate.

  2. Poi siete contro il fascismo, infatti siete uguali. Mussolini ha commesso molti errori ma ha anche fatto cose utili ed importanti per l’Italia, ma voi solo anarchia, invasione e sudditanza ai poteri forti. Un bel “vaffa” in brodo ci starebbe bene. 💥

    1. Io ero convinto che le liste di proscrizione fossero una specialità comunista… ma oramai, tutto ciò che non è di sinistra è ‘fascista’; quando si vuole tacciare qualcosa di illiberalita’, si dice che è ‘fascista’. Ciò ha comportato e comporta, nel lessico popolare, che una qualunque formazione politica non di sinistra è ‘fascista’.

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