«Ci vuole più attenzione verso una particolare categoria di immigrati, quelli tunisini, che scappano dai propri paesi non per fame ma per mettere in atto attività a delinquere», dice il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna , che rivolge un accorato appello alle istituzioni di polizia.
Un ‘accorato appello’ da coloro che parlano sempre di accogliere. I tunisini andrebbero semplicemente riportati indietro senza mettere piede sul sacro suolo italiano. Se insistono, si affondino i barconi: con invasori che vengono a delinquere non si fa cos?
«L’attività di quarantena per contatti con positivi li costringe a stare troppo a lungo in isolamento. E’ chiaro che i disordini si creano solo quando in struttura arrivano ceppi di migranti di nazionalità tunisina. Si dovrà studiare al più presto una soluzione», osserva.
La soluzione con i “ceppi di migranti tunisini” è in alto mare: una soluzione finale al problema.
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Ci sarebbero anche altre etnie e razze a delinquere.
Ma per non passare per razzisti, è meglio bloccare TUTTA l’immigrazione.
L’Italia è già bella che popolata.
Ha solo bisogno dei figli degli autoctoni cone ricambio generazionale.