Italiano uccide il vicino di casa immigrato: “Mi sono difeso”, arrestato

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Litigavano da tempo per questioni condominiali. Questa mattina, poco prima delle 9, un immigrato è stato accoltellato a morte da un vicino di casa nel rione Santa Rita, a Torino.

L’albanese è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale.

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I due erano vicini di casa e da tempo litigavano per questioni di condominio. Dopo l’aggressione la vittima ha cercato di allontanarsi ma si è accasciato vicino a un sottopasso pedonale. Ha circa 60 anni. Era stato soccorso dal 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale di Novara ma è morto poco dopo il suo arrivo per le ferite all’altezza dello stomaco.

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L’italiano ha dichiarato di aver agito per difendersi da un’aggressione ma è in stato di fermo. Anche altri testimoni hanno chiamato il numero unico 112 per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e di un’ambulanza vendendo la vittima a terra sanguinante. La polizia ha sequestrato il coltello usato per l’omicidio.

I due vicini di casa abitano poco distante dal luogo dell’omicidio e, secondo una prima ipotesi, si sono incontrati questa mattina in strada.




5 pensieri su “Italiano uccide il vicino di casa immigrato: “Mi sono difeso”, arrestato”

  1. E il vicino era di razza caucasica, non certo negroide. Questo per sottolineare come la convivenza con gli allogeni non può mai essere pacifica.

    1. Gli abanesi sono sempre stati in Italia, tanto che al sud ci sono diversi comuni che prendono il loro nome. Anche tra i romeni ci sono tante brave persone. Seppur imbruttiti dal comunismo, molti hanno recuperato la religione Cristiana orientale. Questo ovviamente non vuol dire che devono venire qua, almeno i maschi andrebbero bloccati, in condizioni ideali. Le femmine vista la situazione di natalità zero sarebbero una manna.

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