FIUME UMANO TRAVOLGE MACRON: 150MILA FRANCESI MARCIANO CONTRO IL PASS VACCINALE

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Sono state quasi 114mila – oltre 150mila secondo gli organizzatori – le persone scese in piazza oggi in Francia per protestare contro le misure annunciate lunedì scorso dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno, precisando che a Parigi hanno manifestato circa 18mila persone. Le misure annunciate da Macron prevedono, da inizio agosto, l’obbligo di pass sanitario nei trasporti (aerei, pullman e treni), per entrare nei ristoranti, nei bar e l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario.

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“Abbiamo fatto un appello a manifestare per dire no al pass sanitario”, spiega all’Adnkronos Maxime Nicolle, uno dei volti storici del movimento dei Gilet Gialli che è stato lanciato in Francia nel novembre del 2018. “E’ un movimento di cittadini stufi di essere trattati come bambini e stanchi delle troppe restrizioni alle loro libertà. Questo movimento riunisce tutte le classi popolari della società”, spiega Nicolle.

”La rabbia nel paese è sempre più profonda e sempre più forte. I gilet gialli hanno rappresentato un inizio di qualcosa che sta crescendo e che si sta espandendo. Anche delle categorie professionali che non partecipavano alle manifestazioni dei gilet gialli ora si mobilitano perché ne hanno abbastanza di essere presi per dei deficienti”, sottolinea Nicolle. “Non sono un anti vax, sarei più un vaccino scettico in questo caso. Il vaccino anti covid è ancora in fase di test e sulla pandemia ci arrivano delle informazioni contraddittorie”, spiega. ”Sono personalmente favorevole alle vaccinazioni per le persone a rischio, per le persone più vulnerabili ma sono contrario a questo tentativo di suscitare una paura collettiva. Ho 33 anni, non ho problemi medicali. Non porto la mascherina ma rispetto il distanziamento”.

“Tra le cose che infastidiscono di più nelle misure annunciate da Macron è quel voler rendere obbligatorio i vaccini senza renderli obbligatori, a parte chiaramente per il personale sanitario che sarà obbligato a vaccinarsi. Una categoria che è già allo stremo delle forze dopo mesi e mesi di lavoro estenuante e che deve far fronte a condizioni di lavoro difficile mentre negli ultimi anni sono stati tagliati dai governi oltre 70 mila posti letto negli ospedali”, sottolinea Nicolle. “Il personale sanitario – sostiene – è molto arrabbiato e sono in tanti ad essere pronti a dare le dimissioni. Si sono mobilitati in tanti. Sono stanchi, in tanti sono prossimi al burnout”.




18 pensieri su “FIUME UMANO TRAVOLGE MACRON: 150MILA FRANCESI MARCIANO CONTRO IL PASS VACCINALE”

        1. infatti proprio ad i radical bisogna ripetere sempre le stesse cose e non capiscono mai

          ma c’e una grande differenza tra chi non capisce
          e chi non vuole capire

  1. Antani bentornato dalle ferie, bel gioco…..peccato che i terroristi di mafia militare e mafia sanitaria mi abbiano bruciato i pc da gioco….pure l’ xbox……….mi rimane solo la ps2.

    RAGAZZI, ho bisogno di fare il punto con voi sulla questione generale ….e mi riferisco a tutto, Vax obbligatori ecc… e futuro del paese.

    Ci danno per morti. Il loro piano è l’ annientamento graduale della nazione ed il furto x la sostituzione.

    Finiremo tra neanche 10 anni con alzheimer da 5g in RSA gulag con i negri di Pamela come crocerossine……SICURO. Sempre se non ci ammazzano prima con le armi satellitari ad energia diretta. Dovevo andare a fare rapporto dai carramba per diverse cose, ma a parte le minacce che ormai sono usuali, mi hanno attaccato con dispositivi a microonde che ti cuociono i tessuti ed il sangue e non respiri più….soffochi.
    Con tutto il lavoro che è stato fatto da molte persone, si potrebbe fare veramente qualcosa…..ma ci sono comunque alcuni ostacoli.
    Dobbiamo fare qualcosa.
    Dobbiamo fare il punto seriamente….perchè ci sono cose che forse voi non conoscete, ma rappresentano un grave problema, e continuando ad ignorarle non si va da nessuna parte.
    Dico questo perchè pensavo di chiedere asilo in Russia, per poter completare dei lavori che qui è impossibile.

    Che si fa?
    Tenendo conto che a difendere la patria si viene presi di mira……e siamo disuniti.
    TUTTI hanno dei soprusi inconcepibili, a cui non vogliono più sottostare.

    Io ho 3 giorni di tempo per decidere, dopo sono AZZZI MIEI.

I commenti sono chiusi.