Sbarcano a centinaia ovunque: Italia invasa dagli scrocconi afroislamici

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Non accennano a fermarsi gli sbarchi di clandestini sulle coste della provincia di Lecce.

Dopo il doppio arrivo dei giorni scorsi, quando nel Capo di Leuca sono stati individuati oltre 140 invasori che raggiungevano il Salento a bordo di due imbarcazioni, poi traghettati dalla guardia di finanza, nel cuore della notte si è verificato un nuovo sbarco, stavolta a Santa Cesarea Terme.

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A bordo della piccola imbarcazione a motore, i finanzieri hanno rintracciato 18 scrocconi, appartenenti a tre distinti nuclei familiari, provenienti da Iran, Iraq e Afghanistan. Tra di essi anche due donne, una delle quali incinta. SI portano avanti per l’assegno familiare e il reddito di cittadinanza.

Scortati fino al porto di Otranto, gli scrocconi sono stati accolti dai volontari a pagamento della Croce Ro$$a. Ecco come arriva la variante indiana.

Il gruppo è stato poi accompagnato presso il centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto per le rituali procedure di identificazione.

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E c’è una incinta anche tra i cento clandestini intercettati nella notte mentre erano a bordo di un vecchio peschereccio con i motori in avaria a circa 40 miglia dalla costa della Locride. I militari della Guardia costiera li hanno trasbordati sulle proprie unità e condotti in porto.

Con l’arrivo della notte scorsa è salito a 12 il numero degli sbarchi nella Locride negli ultimi 45 giorni.

Intanto sono 104 i tunisini giunti con sette diversi barchini a Lampedusa nella giornata di ieri. Dopo lo sbarco autonomo sulla spiaggia della Guitgia avvenuto alle 23 circa, per l’intera nottata è stato un susseguirsi di soccorsi. All’1,10, a 2 miglia dalla costa, la Guardia di finanza ha bloccato un barchino di 5 metri con a bordo 14 tunisini. Alle 4,50, sempre una motovedetta delle Fiamme gialle ha intercettato e scortato fino a molo Favarolo un’imbarcazione di 7 metri con 16 uomini a bordo. Alle 5,40, all’ingresso del porto, è stato bloccato un barchino con 16 tunisini, stessa situazione alle 6,10 quando è stato fermato un natante in vetroresina con 15 persone, di cui un minore.

Sbarchi sono continuati anche durante la mattinata: alle 7,40 sono arrivati 15 tunisini e pochi minuti dopo 14 uomini sono stati trasbordati sulla motovedetta Cp3302. Il barchino di 5 metri è stato lasciato alla deriva. Poco prima delle 8, carabinieri e Guardia di finanza hanno intercettato in contrada San Fratello 14 scrocconi, fra cui una donna e due minori. Il gruppo si stava dirigendo a piedi verso il centro abitato dopo uno sbarco autonomo sulla spiaggia dell’Isola dei Conigli dove è stata recuperata l’imbarcazione. Questi 14 hanno dichiarato d’essere arrivati dal Mali, Costa d’Avorio e Tunisia.

Ieri mattina 283 clandestini sono stati trasferiti dall’hotspot di contrada Imbriacola. Centodieci sono stati caricati sul traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle, mentre altri 173 sono stati imbarcati sulla nave quarantena che è ormeggiata a Cala Pisana. Nella struttura di primissima accoglienza restano, al momento, 750 invasori a fronte dei 250 posti disponibili.




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