Troppi sbarchi. E i dati (rt) cominciano ad aumentare. Pericolosamente. Tanto che la zona bianca è già a rischio in tante regioni italiane, soprattutto quelle dove sbarcano i clandestini. E da qui ad agosto, è possibile, ad esempio, che la Sicilia sia costretta a tornare ad avere più restrizioni.
Secondo i dati, nella settimana 30 giugno-6 luglio la Sicilia ha registrato un incremento percentuale dei casi totali di contagio da SARS-CoV-2 del 0,4%.
Negli ultimi 14 giorni ( 23 giugno-6 luglio) si rileva un’incidenza di 32 casi positivi per 100.000 abitanti. E questo rende la Regione quella con la più alta incidenza di casi nella Penisola.
Per entrare in zona gialla l’incidenza deve superare i 50, ma solo qualche giorno fa la Sicilia era ferma a quota 18. Dunque, raggiungere quella soglia nelle settimane prima del mese clou di estate e turismo è ormai una certezza.
I contagi, in totale, sono aumentati del 17% in un 7 giorni, dopo una discesa continua da inizio maggio in poi.
Nel bollettino di ieri, tra le prime 10 province italiane con incidenza più alta quattro sono siciliane: Caltanissetta, che è maglia nera nazionale con 77 casi per 100 mila abitanti, Ragusa con 32, Enna con 29 e Trapani con 23.
Il tasso di positività si attesta sopra l’1,8% quasi raddoppiando rispetto agli ultimi giorni.
Sono 6 le Regioni e due le province autonome classificate a rischio moderato e 13 a rischio basso secondo la bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute. E la Sicilia è tra queste.
Quelle a rischio moderato sono, oltre all’Isola, Abruzzo, Campania, Marche, Veneto, Sardegna e le due province di Trento e Bolzano.
E la Regione è corsa e sta correndo subito ai ripari. L’ordinanza del presidente Nello Musumeci ha imposto i tamponi a chi arriva dalla Spagna e dal Portogallo: ma chi arriva sui barconi dopo essere volato a Tripoli dal Bangladesh salta tutto. E porta la variante indiana detta Delta che rovinerà l’agosto della Sicilia.
Ringraziate i barconi.
bella regione, ma di gente di merda!….. parassiti al pari dei negri, tutti vogliono fare signorpostofisso… sbarcano negri da assistere a piu’ non posso, sperando che con l’assistenza possano tirare a campare, coglioni!
Hi ragione. Tra l’altro un mio amico siciliano mi ha detto che dalle sue parti sono sorte cooperative di accoglienza come funghi.
Gente senza arte né parte ha trovato un nuovo business e con la complicità di sindaci e sindacalisti accoglioni stanno rendendo il centro dell’isola un negrificio.
Pagheranno un prezzo altissimo x la loro fame di far soldi senza lavorare.
Soprattutto quelli a cui la propaganda h riempito la testa di stronzate come quella del mediterraneo crocevia di tutti i popoli e loro stessi il discendere dal dominatore. Quello è un fortissimo punto debole.
C’è da dire che dietro questi flussi migratori nonché per il sottaciuto fenomeno della prostituzione in appartamento, credo ci sua dietro la longa manus della mafia.
Partono dal bangladesh già impestati ed arrivano a Tripoli…Poi li vanno a prendere le ONG e li scaricano in Sicilia.Ed il giro è completo.Ma denunciare la vecchiaccia che sta al Viminale per procurata epidemia no?LEI ha il potere di bloccare fuori dalle acque territoriali le ONG.Questa incapace donnaccia ci sta ammazzando tutti.